Il vicepresidente fa il punto prima del via: “La squadra sapra’ farsi valere”

OSIMO – Al secondo anno come dirigente biancorosso, con il ruolo, sempre più operativo, di vicepresidente della società. Maurizio Giampieri, commerciante, 56 anni, sposato, due figli, tre nipoti con il quarto in arrivo, illustra le aspettative legate al nuovo San Biagio facendo il punto della situazione nella settimana che porta al debutto al campionato di Prima categoria, previsto sabato a Chiaravalle.

Maurizio, intanto presentati a chi non ti conosce ancora bene..
“Ho vissuto il calcio dilettantistico fino a 15 anni fa ad Ancona. Fino a quando motivi professionali mi hanno portato a lavorare per lunghi periodi all’estero. Prima in Europa (Croazia, Grecia, Romania) poi nel continente Africano. Due anni fa la decisione di ritirarmi, stabilirmi definitivamente in Italia e aiutare mia moglie nella sua attività commerciale ad Osimo. E’ qui che ho potuto approfondire la conoscenza di una squadra dilettantistica seria… dalla quale mi sono fatto volentieri coinvolgere”.

Aspettative alla vigilia di questo campionato?
“Abbiamo creato una squadra formata da ragazzi che hanno compreso e sposato il progetto 2017/18 del San Biagio. Un progetto che prevede un campionato onesto, dove poter esprimere il nostro potenziale in totale umiltà, senza voli pindarici, ma facendo valere le qualità di ogni singolo elemento, con la speranza di poterci togliere qualche piccola soddisfazione”.

Dicono che la squadra si sia rinforzata dall’anno scorso. Come giudichi il mercato? Qualche rimpianto?
“Il DS Veroli e Mister Caccia, a cui va il mio personale ringraziamento per aver voluto ‘scommettere’ con noi sul prossimo campionato, hanno lavorato duro per tutta l’estate. Hanno fatto un lavoro certosino per rifornire dei giusti rinforzi il team. Certo, alcuni rimpianti ci sono, guai a non averne, ma le capacità del Mister, aggiunte a quelle dei ragazzi, ci daranno una squadra che saprà senz’altro farsi valere in campo”.

Come è stata accolta la notizia della presenza dell’Anconitana?
“Sono nato ad Ancona, ho operato nel capoluogo per tanti anni. Tifoso dell’Ancona, ho vissuto nel mondo del calcio dilettantistico fino a 15 anni fa. Ora ci ritroviamo nel nostro girone una società con un forte potenziale economico, con elementi di categorie per noi inarrivabili. Da tifoso auguro tutte le fortune alla nuova Anconitana, da Dirigente del San Biagio auguro che ogni partita sia una vittoria… escluse le due che ci vedranno rivali”.

Un messaggio ai ragazzi che stanno preparando il debutto a Chiaravalle?
“I ragazzi sanno di avere la massima fiducia da parte della Società. Sono assolutamente concentrati sul progetto. Auguro a loro, e a tutti noi, di avere grandi soddisfazioni dal prossimo campionato”.

Infrastrutture: dopo il campo da calciotto il prossimo passo quale sarà?
“Il nuovo campo in sintetico, inaugurato nel febbraio scorso, ci permette di alleggerire del peso al campo principale e poter fare lavorare in serenità e sicurezza sia la prima squadra che, soprattutto, i ragazzi del settore giovanile. Soffriamo ancora la mancanza di uno spogliatoio dedicato, problema che stiamo affrontando e che risolveremo a breve con la costruzione di un nuovo padiglione spogliatoio”.

Settore giovanile: come procede l’accordo con la Giovane Offagna San Biagio?
“Questa è stata davvero una bella sorpresa! Abbiamo avuto la fortuna di incontrare persone con i nostri stessi valori: onestà, sacrificio, dedizione, i classici valori che guidano il dilettantismo. In poco più di un anno abbiamo raggiunto traguardi, a mio avviso, notevoli. Un Team di preparatori professionali e di esperienza che insegnano ai ragazzi in primis l’importanza dello stare insieme, il rispetto verso gli altri, senza disdegnare, ovviamente, l’insegnamento del gioco del calcio che, appunto essendo un gioco, non deve essere motivo di stress e malumore per i ragazzi. I dirigenti del settore giovanile hanno questi valori come prioritari, poi se verranno anche i risultati sul campo, tutto di guadagnato”.