Il San Biagio rimonta col Camerano e pareggia dopo una prestazione gagliarda

OSIMO – Il San Biagio spaventa l’ambizioso Camerano sfiorando il colpaccio dopo essere stato costretto a rimontare uno svantaggio immeritato e viziato da un evidente fuorigioco. Pur non avendo badato a spese nel mercato estivo, con giocatori di altra categoria come Boncompagni, Malavenda, Tarenzi, Dottori, Polzonetti, Cecchini, Gasparetti, Principi, il Camerano soffre maledettamente contro il piccolo ma orgoglioso San Biagio. Mister Cantani imposta perfettamente la gara, aspettando il Camerano nella propria metà campo, senza fare pressing sulla trequarti, ma solo fino alla linea mediana, chiudendo dunque tutti i varchi e costringendo l’avversario al lancio per scavalcare il centrocampo, oppure rubandogli palla e ripartendo in contropiede. Così nel primo tempo i locali, costretti ancora a giocare nel neutro di Offagna per i lavori al Montenovo, non riescono quasi mai ad impensierire Diego Vignoni, chiamato all’ordinaria amministrazione su qualche uscita nei cross. Solo in una circostanza è corso un brivido su una punizione dal limite parata dal portiere biancorosso in due tempi. Per il resto, tanto possesso per il Camerano ma è stato il San Biagio a creare le occasioni più nitide, come in avvio di gara con Burini. Al 10’ calcia di prima sul primo palo mandando a lato dopo un bel triangolo sull’aut destro Pesaresi-Salini. Poi al 20’ calcia di esterno sul secondo palo peccando ancora di precisione da ottima posizione. I bomber non riescono a graffiare dunque si va all’intervallo sullo 0-0. Nella ripresa il Camerano resta subito in 10 quando Polenta, già ammonito, tocca una palla di mano su un azione personale di Burini sulla sinistra. L’arbitro lo espelle e sulla punizione seguente di Agostinelli il portiere ribatte corto e Mandolini a porta vuota viene anticipato di un soffio da un avversario. Il San Biagio, per assurdo, come già accaduto con la Real Cameranese e con il Fabriano, con un uomo in più allenta i ritmi. Invece di aumentare la pressione e buttarsi in avanti per vincere, inizia a sbagliare e a giocare con azioni personali che non portano a nulla di buono. La gestione del vantaggio numerico si conferma tallone d’Achille, fino al 65’, quando l’arbitro compensa mandando negli spogliatoi anche Santolini per un dubbio fallo di mano. Scelta frettolosa visto che il direttore di gara era lontano e l’attaccante sambiagese girato di spalle. Lui giura di aver colpito la palla con l’anca, ma per l’arbitro è cartellino giallo, il secondo, e dunque si continua 10 contro 10. Qui il San Biagio torna a correre, a moltiplicare le energie per reggere l’urto di una big. Ma all’improvviso arriva il vantaggio locale: lancio in profondità, Cecchini è fermo con almeno un metro e mezzo di fuorigioco sull’aut destro, l’arbitro distante 30 metri lascia proseguire e in contropiede la difesa viene anticipata sull’assist verso Rossetti che a porta libera appoggia in rete per l’1-0. Il Camerano però commette l’errore di chiudersi a difesa dell’inaspettato vantaggio. Il San Biagio ci prova con uno schema da calcio d’angolo sul quale Pesaresi dal limite fa partire un forte diagonale ribattuto provvidenzialmente da Principi. Poi su una punizione dalla trequarti arriva il patatrac del portiere locale che non trattiene il tiro-cross di Agostinelli. La palla rimbalza sulla linea e Giambartolomei la ribatte in porta, quando ormai sembrava essere già dentro. Dunque 1-1 e primo gol in biancorosso per il centrocampista osimano ex Sirolo Numana. Negli ultimi 5 minuti Burini avrebbe la chance della vittoria con un diagonale potente deviato bene in angolo del portiere gialloblù. E poi all’89’ la contro-occasione del Camerano con Dottori che ti testa colpisce la traversa e sulla ribattuta salta anticipando Vignoni con la mano e depositando in rete. Sarebbe il 2-1 beffa con gol di mano: l’attaccante del Camerano ha pure il coraggio di esultare, da solo nell’imbarazzo generale, ma fortunatamente l’arbitro si accorge e lo ammonisce, secondo giallo anche per lui e al 90’ il San Biagio si ritrova 10 contro 9. Nei minuti di recupero, solo 3, non ci saranno però occasioni. Così la posta in palio viene suddivisa a metà, col San Biagio che può ritenersi soddisfatto per aver mosso la classifica in chiave salvezza e aver rimontato lo svantaggio a 5 minuti dalla fine contro una squadra che in casa aveva sempre vinto. Eppure a conti fatti avrebbe meritato di più e gestendo meglio il vantaggio numerico a inizio ripresa avrebbe anche potuto fare il blitz e inserirsi nella lotta playoff, che dista ora 4 punti.

Il tabellino:

CAMERANO: Di Salvo, Polenta, Belegni, Boncompagni, Panocchi, Angeletti (74’ Gasparetti), Defendi (49’ Principi), Malavenda, Dottori, Tarenzi, Cecchini (30’ Rossetti). All. Montenovo

SAN BIAGIO: Vignoni, Salini (77’ Belfiore), Rivellini, Picciafuoco, Castorina, Pesaresi, Agostinelli (90’ Mercuri), Mandolini, Giambartolomei (86’ Sancillo), Burini, Santolini. All. Cantani.

ARBITRO: Falasconi di Ancona

RETI: 76’ Rossetti, 84’ Agostinelli

NOTE: espulso al 50’ Polenta, al 65’ Santolini (S) e all’89’ Dottori tutti per doppia ammonizione per fallo di mano

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