Ricciotti mvp col Falconara: “Ad Ostra Vetere per fare il nostro gioco con più convinzione”

OSIMO – Dopo un anno sabbatico trascorso in Spagna per motivi di studio, è tornato a San Biagio ed ha ripreso da dove aveva lasciato il suo percorso di crescita. Alessandro Ricciotti, portiere classe 92’, alla sua seconda stagione in biancorosso dopo la retrocessione di due anni fa, sta confermando le doti fisiche e tecniche che lo fanno un portiere di assoluta affidabilità e avvenire. Dopo le prime partite da numero 12, ha sfruttato l’occasione quando Girotti si è visto squalificare per due giornate dal giudice sportivo nel post-gara di Monsano. In quelle due partite Ricciotti ha saputo convincere il mister e, complici le due vittorie senza subire reti, è rimasto tra i pali anche nelle gare successive, dimostrandosi a volte decisivo. Come sabato scorso col Falconara, quando nel primo tempo è stato chiamato almeno a tre interventi importanti. Per questo giocatori e dirigenti lo hanno scelto come miglior in campo, compreso il compagno di reparto Girotti, conferendogli 14 preferenze a fronte delle 5 a Severini, le 4 a Santarelli e una a Galli. Eccolo nella classica intervista della rubrica “Il migliore in campo”:

Alessandro sei stato scelto come mvp sabato col Falconara, pensi sia stata la tua migliore prestazione? Tu chi hai scelto e perché?
“Non saprei scegliere tra questa di prestazione o quella contro l'Arcevia, su un campo insidioso per le condizioni meteorologiche ed una squadra ben organizzata. Io ho scelto Santarelli che ci ha sbloccato grazie al gol e che, come sempre, ci da solidità difensiva, per di più da terzino, un ruolo mai interpretato da lui quest'anno”.

Raccontaci la parata più difficile che hai fatto e le azioni dei due gol …
“L'intervento più difficile è stato quello sul tiro deviato al limite dell'area da un nostro difensore. La palla ha preso una strana traiettoria allungandosi sul secondo palo ed abbassandosi all'ultimo. Mentre il nostro primo gol è nato da una punizione sulla fascia sinistra ben calciata da Pizzichini sul secondo palo, dove Santarelli indisturbato ha tutto il tempo di piazzare la palla sul palo lontano. Il secondo gol lo abbiamo realizzato grazie ad un lancio perfetto di Mandolini nei piedi di Busilacchi che sullo stop riesce a superare l'ultimo difensore e solo davanti ad il portiere lo scavalca con un tocco sotto”.

Una partita in sofferenza all'inizio, in gestione dopo il vantaggio. Secondo te perché? Si sono sentiti in avvio gli strascichi del pesante ko di Filottrano?
“C’era voglia di riscattarsi della partita contro il Filottrano, ma non paura di giocare. All'inizio abbiamo sofferto di più per via del pressing alto che rendeva molto difficile giocare la palla a terra poi, complici il primo gol e un po di loro stanchezza nel secondo tempo, siamo riusciti ad esprimere un calcio migliore”.

Che cosa da prendere e conservare da questa partita e cosa invece da gettare?
“Da gettare niente, semmai lavorarci per migliorare, direianche l'approccio alla partita che deve essere più determinato ed elastico se l'avversario ci mette in difficoltà. Da conservare invece la voglia di vincere che ha il gruppo”.

Terza vittoria consecutiva in casa e terzo posto in campionato. Bicchiere insomma mezzo pieno dopo un quarto di stagione. Te lo aspettavi così questo avvio del San Biagio?
“Di certo speravo di navigare in acque tranquille durante la stagione, ma di ritrovarmi in terza posizione non ci credevo proprio!”.

Hai iniziato il campionato da numero 12, poi complici le due giornate di squalifica a Girotti hai saputo farti trovare pronto convincendo il mister a continuare a puntare su di te. Come va gestita questa situazione tra portieri visto la delicatezza del ruolo e la qualità indiscussa dei numeri 1 del San Biagio?
“Noi come portieri dobbiamo allenarci sempre per mettere in difficoltà il mister, poi sarà lui a decidere. In ogni caso chiunque giochi la squadra può stare tranquilla: ha le spalle coperte”.

Prossima partita a Ostra Vetere contro una squadra penultima che va affrontata senza paura. Come va preparata la gara per tornare a vincere in trasferta?
“ L'Ostra Vetere sarà sicuramente agguerrita e pronta a battersi fino alla fine per ottenere i 3 punti, noi dobbiamo pensare a giocare come sappiamo fare, ci sarà anche il sintetico che ci aiuterà a muovere meglio la palla e ad avere più spazi”.

Il compagno di squadra che ti sta sorprendendo di più?
“Quello che mi sta sorprendendo di più è Ballarini, non lo conoscevo ad inizio stagione ma ora grazie ai gol segnati, la tecnica e la tranquillità che porta in campo nel giocare la palla senza paura sta diventando sempre più importante per il gruppo”.

Come sta andando in generale il tuo ritorno al calcio e al San Biagio dopo un anno di studio passato in Spagna? E cosa ti porti ancora da quell'esperienza?
“Beh, mai mi sarei aspettato dopo più di un anno fermo di giocare alla quarta giornata e ritrovare la condizione così presto, quindi lo valuterei eccellente questo ritorno al San Biagio. Dell'esperienza vissuta in Spagna mi porto dietro tanti bei ricordi di persone ed esperienze che mi hanno aiutato a maturare”.

Hai un messaggio o un consiglio da lasciare a qualcuno?
“Al gruppo, ragazzi continuiamo così, siamo terzi e questo da gusto, quindi ogni partita lottiamo fino all'ultimo”.

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