Pasqualini: “In attacco siamo troppo vecchi? Sarà un punto di forza”

OSIMO – Uno dei migliori realizzatori delle ultime stagioni di Seconda categoria. Esperienza, astuzia, tecnica e tanta voglia di vincere: è Michele Pasqualini, nuovo attaccante del San Biagio. Si giocherà il posto con altri due evergreen come Pizzichini e Pavoni. A 35 anni punta a una fase conclusiva della sua carriera in bellezza, confermando quanto di buono dimostrato negli ultimi due campionati con l’Atletico Ancona, dove è stato il bomber indiscusso. Eccolo nella tradizionale intervista di presentazione.

Michele presentati per chi non ti conosce ancora a San Biagio.
“Ho 35 anni a ottobre, sono nato e cresciuto a Camerano, diplomato in ragioneria, lavoro in un negozio di articoli sportivi, felicemente sposato da un anno con Roberta dopo 10 anni di fidanzamento. Hobby sempre e solo calcio e squadra del cuore l’Inter”.

Calcisticamente dove sei cresciuto e con quali squadre hai giocato?
“Sono cresciuto nel Camerano Calcio. Ho giocato oltre che col Camerano, con  Passatempese, Real Conero, Osimo Stazione, Candia, Colmuranese, Telusiano, Dorica Torrette, Real Cameranese e Atletico Ancona”.

Un pregio e un difetto per definirti come calciatore? 
“Difetto troppo altruista in campo, pregio so fare squadra”.

Un pregio e un difetto come uomo? 
“Difetto e pregio allo stesso tempo e modo: troppo buono”. 

Il ruolo in cui preferisci giocare e quelli nei quali sai adattarti?
“Sono una prima punta, ma se devo posso anche giocare come seconda punta”.

Le tue migliori caratteristiche tecniche? 
“Fondamentalmente il tiro e l’assist”.

Come è andata la scorsa stagione?
“Mi sono salvato all'ultima giornata con l’Atletico Ancona, facendo 29 presenze e 18 gol”.

Come mai la scelta di venire a San Biagio? 
“Il vero motivo non lo dico per scaramanzia! Diciamo che mi piace la maglia bianco rossa”.

Dicono che nel reparto avanzato fra te, Pavoni e Pizzichini l'età media sia troppo alta: è un punto debole come alcuni sostengono o punto di forza perché garantisce l’esperienza necessaria ad una squadra che punta in alto?
“Secondo me è un punto di forza perché in queste categorie l'esperienza conta tanto. Se si sta bene fisicamente l'età passa in secondo piano”.

Il tuo obiettivo personale e di squadra per il prossimo anno? 
“Obiettivo personale: riconfermare la media realizzativa degli ultimi 2 anni. Obiettivo di squadra: arrivare in classifica più in alto dell'anno scorso… Ma prima ancora punto a stare bene con la squadra e con la società, che per me è fondamentale per raggiungere obiettivi importanti”.

Hai un consiglio o un messaggio da girare a qualcuno?
“Mando un saluto alla società, al mio ex allenatore e compagni dell'Atletico Ancona ringraziandoli per gli ultimi due anni splendidi. Se saremo in gironi diversi tiferò per loro ma se saremo nello stesso girone…vinceremo noi!”.

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