19^, in emergenza verso l’appuntamento con la storia. E’ l’ora del derby al Diana

OSIMO –Per dimostrare che il successo col Torrette non è stato casuale. Per ribadire che anche l’impensabile può succedere. Per ricordare che tutti sono importanti ma nessuno è indispensabile e che anche dimezzati si può compiere l’impresa. Per scrivere una pagina di storia, da raccontare e conservare gelosamente. Per regalarsi un sogno. In definitiva per ergersi a eroi, per diventare quelli che “riuscirono a vincere da spartani in un teatro di lusso come il Diana”. Osimana-San Biagio è tutto. E’ uno di quei derby anomali, attesi e forse irripetibili. Un imprevisto se lo si immagina dalla prospettiva giallorossa, un sogno proibito dalla prospettiva biancorossa. L’Osimana in Prima categoria è per forza di cose solo di passaggio: la piazza, il blasone, l’ambizione, la tradizione, meritano palcoscenici più importanti. Per questo il San Biagio deve approfittarne ora che il derby è possibile giocarlo. Quando ricapiterà? Forse l’anno prossimo, o forse chissà fra quanti anni. E allora bisogna provarci ora a regalarsi un sogno finché è permesso sognare. Scrivere una pagina di storia biancorossa memorabile, ora o mai più. Pur con gli sfavori del pronostico, pur con una squadra dimezzata dalle assenze, pur con un bacino, un budget e una tradizione inferiore, il San Biagio può dire la sua, come successe già nel match di andata. Aureli spaventò l’Osimana, Stabile spense le speranze sambiagesi a 10 minuti dal fine. Terminò 1-1, fu l’inizio delle difficoltà giallorosse dopo le tre vittorie di inizio stagione. Ora l’Osimana naviga al quinto posto ma con qualche passo falso di troppo, tanto che il San Biagio gli si è portato a meno due. E dunque non solo il sogno è quello di vincere un derby, in uno stadio glorioso come il Diana dove il San Biagio ha giocato solo uno spareggio playoff contro l’Offagna 8 anni fa. Il sogno si chiama anche sorpasso, zona playoff. Sono insomma tanti i motivi che spingono i galletti a dare tutto domani nel derby. Ma basta questa di parola per far capire che non è una gara qualsiasi. Che domani, che riscrivere la storia, bisogna osare, credere, lottare e, infine, vincere.

Il bollettino. Mister Cantani perde per squalifica Picciafuoco, ma è stata soprattutto l’epidemia virale che ha colpito il gruppo in settimana a creare diversi grattacapi. Sicuramente out per la febbre saranno Burini, Marseglia, Fabrizi e Belfiore. Hanno recuperato in extremis Sancillo, Santolini e Daniele Vignoni, mentre sono convocati ma più in dubbio Castorina e Cela. In dubbio invece per un risentimento al ginocchio capitan Rivellini, che scioglierà le riserve solo all’ultimo, dopo la rifinitura prepartita. Se il bollettino dell’infermeria è da dimenticare per via dell’influenza di stagione, perlomeno Cantani recupera dall’infortunio al piede Nisi, out ormai da un mese, e avrà a disposizione anche Aureli, seppur non ha ancora sulle gambe più di 20-30 minuti. Il mister viste le assenze, pensanti quelle di Picciafuoco e Burini, forse i più in palla delle ultime settimane, potrebbe anche decidere di cambiare modulo o confermare, come nella ripresa col Torrette, le posizioni di Giambartolomei e Castorina più avanzati del loro solito.

I precedenti. Non ci sono precedenti tra Osimana e San Biagio al Diana. All’andata finì 1-1 con rete di Aureli a inizio gara e di Stabile su rimpallo seguente a calcio d’angolo nel finale di partita.

I convocati. Questi i galletti convocati da mister Cantani domani alle 13,10 direttamente allo stadio Diana di Osimo:

Simone Pesaresi

Diego Vignoni

Marco Rivellini

Marco Salini

Fatmir Cela

Daniele Vignoni

Alessandro Castorina

Danilo Sancillo

Michele Nisi

Francesco Agostinelli

Luca Pesaresi

Riccardo Mandolini

Matteo Aureli

Matteo Mercuri

Luca Santolini

Massimiliano Fiorucci

Lucas Giambartolomei

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