San Biagio sciupone, pari stretto a Chiaravalle

OSIMO – Si morde i gomiti il San Biagio per una gara che ai punti avrebbe meritato di vincere e che invece nel finale ha rischiato addirittura di perdere. Sarebbe stata troppo grande la beffa, anche perché a conti fatti le occasioni create dai biancorossi sono state molte di più. Anche questa volta però l’attacco non è riuscito ad essere concreto come in troppe gare di questa sfortunata stagione, ma quantomeno si è portato a casa un punto che smuove la classifica e mantiene dietro una diretta concorrente, confermando oltretutto i buoni progressi sul piano mentale e del gioco. Mister Canonici deve rinunciare all’ultimo al portiere Carbonari e al regista Morra, due assenze pesanti. Eppure i galletti sono bravi a non risentirne oltremodo. In porta l’evergreen Spadari si è sempre fatto trovare pronto e a centrocampo Paesani, Mandolini e Mazzocchini sono sempre riusciti a chiudere i varchi in un campo comunque più piccolo anche del Comunale. Davanti Piccini punta centrale supportato a destra da Mihaylov e a sinistra da Marziani. Il Chiaravalle, che in casa non vinceva da mesi, non approccia al meglio la gara contro il suo grande ex allenatore, quel Canonici premiato anche con una targa ricordo a inizio match.

E’ il San Biagio a fare la partita, anche se è un concetto relativo in un campo così piccolo, nel quale ogni lancio lungo è temibile e i capovolgimenti di fronte sono sempre dietro l’angolo visti gli spazi stretti. Eppure è il Galletto a stare di più in zona offensiva e a creare occasioni. Due quelle clamorose. Al 25’ gol annullato a Piccini per presunto fallo, apparso alquanto dubbio, di Mazzocchini, che stoppando la palla prima di appoggiare a Piccini avrebbe spinto il proprio marcatore in piena area. Poco dopo altra chance con Marziani che di piattone da dentro l’area, dopo un bell’assist di Piccini, va al tiro di prima ma trova pronto il portiere. Di contro il Chiaravalle ci prova con conclusioni da fuori e qualche buon traversone, ma Spadari non sarà mai impegnato veramente. Non bastassero le assenze, il San Biagio perde anche Mandolini per infortunio al 40′, al suo posto entra l’attaccante Mobili e mister Canonici sposta più indietro sulle fasce Marziani e Mihaylov, passando ad un 4-4-2 comunque molto offensivo.

A inizio ripresa il San Biagio aumenta il ritmo e sembra travolgere l’avversario creando almeno quattro occasioni in 20 minuti. Le due più ghiotte le ha Piccini, ma prima la ribattuta d’istinto del portiere e poi una mira sbagliata di poco dicono no a due diagonali da centrosinistra che sembravano cosa fatta. Altra chance per Marziani con tiro dal limite alto da ottima posizione, idem per Mazzocchini che calcia a lato. I galletti ci provano anche con diversi traversoni dalle fasce ma proprio nel loro momento migliore arriva l’episodio che cambia inerzia al match. Durazzi commette fallo sulla trequarti, una entrata dura con l’arbitro pronto col cartellino giallo in mano. I giocatori di casa, però, inscenano una reazione andando addosso al terzino biancorosso, si accende una mischia, al termine della quale il direttore di gara espelle non solo Tigano per la reazione scomposta ma anche lo stesso Durazzi, che invece dopo il fallo, sì brutto ma per il quale l’arbitro stava per ammonire, si era allontanato senza dare seguito alla baraonda. Gli animi qui si scaldano e sembrano riaccendere l’orgoglio chiaravallese. Il San Biagio invece perde ritmo e si spaventa, specie quando Spadari con un colpo di remi è costretto in tuffo a deviare in angolo un colpo di testa ravvicinato, evitando una beffa atroce ai suoi. Nel finale i galletti riprovano a farsi vivi in avanti ma senza successo. Termina quindi 0-0, con l’amaro in bocca per una gara che si poteva vincere, anche in previsione della prossima delicata trasferta a Staffolo contro la squadra forse più in forma del momento.

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