Morra mvp: “Piu’ cattiveria e malizia. Tutti uniti per raggiungere l’obiettivo”

OSIMO – Sole due presenze, una, quella di sabato a Montemarciano da titolare, e subito si è capito quanto mancasse al San Biagio un regista come lui. Luca Morra, mediano classe ’89, già per due volte a San Biagio, è tornato lo scorso dicembre e dopo aver smaltito un leggero infortunio ha debuttato col Falconara nella ripresa e tatto la sua prima da titolare la scorsa settimana. Le sue giocate, la sua visione, la sua esperienza, hanno subito evidenziato quanto sarà importante sulla linea mediana per la Marincioni band. E nonostante il suo spunto con assist per il momentaneo vantaggio, il Galletto non è riuscito a capitalizzare ed è uscito da Montemarciano con l’ennesima sconfitta dolorosa, soprattutto per la modalità. Tuttavia resta proprio Morra la nota lieta della gara, un punto dal quale ripartire con fiducia. Anche per questo i compagni di squadra all’unanimità lo hanno scelto come migliore in campo. Eccolo dunque il buon Morra nella classica intervista all’mvp della settimana:

Luca sei stato scelto come migliore in campo sabato a Montemarciano, pensi di esserlo stato? Tu chi hai scelto e perché?
“Essere stato nominato migliore in campo dai miei compagni può solo che farmi piacere, penso solamente di aver dato e fatto il massimo per aiutare la squadra, nulla di più! Io ho scelto Paolo Brandoni, per me sinonimo di sicurezza”.

E’ arrivata una sconfitta bruciante all’ultimo minuto, eppure dopo un primo tempo equilibrato il San Biagio era riuscito a passare in vantaggio e sembrava poter strappare alla fine un pareggio anche soffrendo un po’. Tu come analizzi la partita?
“Si, una sconfitta bruciante e direi anche immeritata per come è maturata. La squadra ha tenuto testa all’avversario e concesso veramente poco nell’arco dei 90 minuti, perdere così fa male. Una partita giocata alla pari dove la divisione della posta in palio sarebbe stato il risultato più giusto, solo fossimo stati più attenti e cattivi”.

Raccontaci nei dettagli le azioni dei tre gol, il primo di quali, è stato propiziato da una tua grande giocata a metà campo con assist al bacio per Marziani..
“Il nostro vantaggio è stato propiziato da una mia bella giocata ed è stato bravo Simone Marziani a scattare sul filo del fuorigioco, dribblare il portiere e segnare. I due gol avversari sono arrivati da due palle inattive, quindi più demeriti nostri che meriti dell’avversario”.

Come ti spieghi questa classifica così deficitaria?
“Non essendo qui dall’inizio della stagione non conosco il livello di tutte le squadre. So solo che la nostra è una buona squadra che, per quel poco che ho visto, ha giocato alla pari con tutte le altre. Detto questo sicuramente abbiamo delle lacune da limare per far sì che questa classifica torni a sorridere quanto prima”.

Ti aspettavi un inizio 2019 diverso dopo aver finito in crescendo il 2018?
“Sinceramente no, pensavo e speravo in un inizio migliore però ogni partita ha la sua storia. I punti non sono arrivati però la buona volontà, il sacrificio e lo spirito di squadra che vedo settimanalmente lascia ben presagire, anche se dobbiamo invertire il ruolino di marcia quanto prima”.

Sei tornato al San Biagio a inizio dicembre: è la tua terza avventura, come ti stai trovando col gruppo e come stai fisicamente dopo l’infortunio?
“Sono tornato ben volentieri in questo ambiente che mi ha dato tanto e ho trovato un gruppo di ragazzi bravi e disponibili che mi hanno ben accolto dal primo giorno. L’infortunio patito appena arrivato mi ha fatto perdere settimane importanti di lavoro, ora sembra tutto archiviato e sta a me trovare la migliore condizione il prima possibile”.

A Montemarciano è stata la tua prima da titolare dopo circa sei mesi: che sensazioni hai provato e come ti sei trovato nel ruolo di regista nel 4-3-3 usato da mister Marincioni?
“Non mettevo piede in campo da mesi e sicuramente averlo fatto sabato ha riacceso in me tutte quelle belle sensazioni che si possono provare dentro al campo di gioco. Il modulo e la posizione scelta dal mister si sposano a pennello con le mie caratteristiche, quindi tutto di guadagnato”.

Prossima gara in casa contro la Castelfrettese, altra squadra in lotta per la salvezza: che match ti aspetti e come va affrontato?
“Non conosco l’avversario ma sappiamo tutti noi quanto sia importante la sfida di sabato. Mi aspetto una gara combattuta con un avversario che ci darà del filo da torcere. Noi dobbiamo solamente scendere in campo come sappiamo, aggiungendo quella maggiore cattiveria agonistica, attenzione e malizia che in qualche circostanza ci è mancata”.

Compagno di squadra che ti sta sorprendendo di più finora?
“D’impatto dico il capitano Paolo Brandoni e Alessio Piccini, tante volte affrontati come avversari e che ora ho la fortuna di avere in squadra”.

Hai un messaggio, una presa in giro o un consiglio per qualcuno in particolare?
“Volevo dire al bomber Juri Mobili che se vuole ringiovanire può usufruire tranquillamente dei benefici dei miei prodotti cosmetici; scherzi a parte lancio un messaggio alla squadra dicendo che da sabato abbiamo l’obbligo di tornare a far punti. Tutti uniti per un unico obiettivo”.

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