Selimaj: “A Castelplanio per vincere e puntare al quinto posto”


OSIMO – Due parate importanti che non sono servite per evitare il ko, ma che hanno comunque dimostrato tutto il suo valore. Besnik Selimaj, portiere classe ’79 ex Collemarino e Real Cameranese, arrivato in biancorosso a gennaio, col passare delle settimane si è ritagliato sempre più spazio e i compagni di squadra e dirigenti lo hanno voluto premiare riconoscendoli la palma di migliore in campo tra i galletti nell’immeritata sconfitta d sabato scorso con la Filottranese. A lui sono andate 9 nominations a fronte delle 7 a Gambini e le 5 a Bevilacqua: una lotta dunque equilibrata vinta al fotofinish.

Besnik sei stato scelto come migliore in campo con la Filottranese, pensi di esserlo stato? Che sia stata la tua miglior partita? Tu chi hai scelto e perché?
“Prima di tutto ringrazio i miei compagni di avermi scelto anche se essere scelto in una partita in cui abbiamo perso e nella quale sono stato poco impegnato non mi gratifica più di tanto. La migliore prestazione è stata la prima partita dopo un anno dall'infortunio, quella contro il Filottrano Calcio, molto delicata sia dal punto di vista emotivo che di classifica. Ho scelto Bevilacqua per la grinta che mette ogni partita e soprattutto la prestazione di sabato”.

 
San Biagio sconfitto 1-0 dalla Filottranese che cercava di rientrare in zona playoff, ma a conti fatti è un ko immeritato per le occasioni create, concordi?
“Concordo pienamente, è stata una partita molto combattuta ma le occasioni sono state poche sia da parte nostra che della Filottranese, il pareggio era il risultato più giusto secondo me”.
 
Raccontaci le azioni del gol subito e delle due parate difficili che hai dovuto fare sabato?
“Purtroppo il gol loro è venuto su un angolo battuto corto, bravo e fortunato Palloni ad anticipare tutti di testa mettendo la palla sul palo più lontano, una sorta di pallonetto. La prima parata è stato un cross sul secondo palo e colpo di testa ravvicinato e in controtempo d' istinto c’ho messo la mano, l’altra è stato un tiro dove respinto come meglio potevo”.
 
Il San Biagio salvo e ormai fermo da un mese a metà classifica: ti ritieni soddisfatto della stagione o pensi che si potesse fare qualcosa di più? 
“Soddisfatto? Assolutamente no. Questa è una squadra che poteva fare sicuramente meglio considerando la rosa che ha a disposizione, ma il calcio è fatto di piccole cose che forse a noi ci è mancato, un pizzico di fortuna in primis”.
 
Sabato prossimo si chiude a Castelplanio con il Le Torri. Classifica e calendario alla mano, c’è la possibilità ancora di raggiungere un quinto posto mai conquistato in Prima dal San Biagio: ma bisogna vincere e il San Biagio fatica tanto a segnare. Come trovare gli stimoli per provarci?
“Non saprei dare un consiglio per trovare gli stimoli, perché a me personalmente mi vengono ogni volta che esco dagli spogliatoi, e sono certo che a tutti miei compagni succede lo stesso. Le Torri è una squadra forte in attacco ma lascia anche molti spazi dietro e sicuramente l’attacco nostro farà valere le sue capacità. ..ne sono convinto”.
 
Sei arrivato a dicembre dalla Real Cameranese in una sorta di scambio con Girotti: come ti sei trovato a San Biagio e come sei riuscito a conquistarti la maglia numero 1 alla lunga?
“Ringrazio mister, società ed i compagni tutti che mi hanno accolto veramente con il cuore. Con molti di loro ho condiviso le gioie più belle della vita mia e chi non conoscevo prima ho scoperto che sono ragazzi meravigliosi e fantastici. Vi voglio bene amici. La maglia numero 1 non si conquista ma ho avuto delle chance di giocare e ho cercato di dare il massimo per la squadra non per la maglia numero 1. Io gioco per vincere e si vince anche con la maglia numero 12”.

Hai già in mente cosa farai la prossima stagione?
“Non so' cosa farò la prossima stagione, prima finisco questo campionato poi rifletto su cosa fare…di sicuro non smetto. Troppo bello questo sport per smettere, hai capito Gigi?”.
 
La migliore e la peggiore partita del San Biagio secondo te finora?
“La miglior partita direi contro il Moie, perché andare sotto a inizio ripresa in casa della capolista per poi pareggiare e rischiare addirittura di vincerla..non è semplice. La peggiore purtroppo contro il Colle 06 partita molto particolare e difficile da commentare”.
 
La squadra avversaria e il compagno che ti sono piaciuti di più?
“Squadra più forte il Miciulli, forte in ogni reparto, attacco stellare e soprattutto per il gioco che esprime.
Non vorrei escludere nessuno ma a me ha impressionato tanto il mio compagno di reparto, Riccio, per le  doti tecniche, la freddezza. Forte, proprio di categoria superiore”.
 
Hai un messaggio o un consiglio da lasciare a qualcuno?
“Forza ragazzi, solo uniti possiamo abbattere Le Torri per il 5º posto. Un messaggio speciale a 2 miei compagni … Baldetti e Dome me lo vorrei concedere: ILLUSI .. ahahaha”.

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