Palombarani subito goleador e mvp: “La concorrenza spinge tutti a dare il meglio”

OSIMO – Alla sua prima presenza da titolare subito doppietta: non poteva esserci partenza migliore per l’avventura in biancorosso dell’ultimo arrivato, Andrea Palombarani, attaccante centrale possente ma anche veloce, classe ’89, giunto a dicembre dal Real Porto, girone C di Seconda categoria, dove aveva già segnato 8 gol nel girone di andata. L’esordio, con i 20 minuti finali, sabato scorso a Castelbellino, poi con la Spes Jesi dal primo minuto e dopo neanche mezz’ora il gol del 3-0, di testa, con uno stacco imperioso dopo essersi ben liberato dalla marcatura su azione d’angolo. Nella ripresa, con una bella girata in diagonale sul palo lontano, anche il secondo gol per il 4-0 momentaneo. In generale, tanta generosità, tanti falli conquistati, ma anche tanta corsa e pressing asfissiante sui difensori ospiti: Palombarani ha senz’altro aumentato il tasso tecnico e il peso specifico del reparto avanzato sambiagese per puntare dritti al ritorno in Prima categoria. Compagni di squadra e dirigenti lo hanno scelto come migliore in campo con 12 preferenze, seguito da Pasqualini (7) e Pesaresi (2). Ecco dunque Palombarani nell’intervista all’mvp della settimana:

Andrea sei stato scelto come migliore in campo da compagni di squadra e dirigenti, ritieni di esserlo stato? Tu chi hai scelto e perché?
“Sabato la squadra ha conquistato i 3 punti con una prova di grande carattere, fra tutti per me Pasqualini è stato il più determinante a livello di gioco e nel consolidare il risultato a nostro favore, io ho semplicemente dato il massimo e sono davvero felice di essere stato scelto come migliore in campo”.

E' stata la tua prima partita da titolare al San Biagio e subito doppietta: migliore partenza non poteva esserci. Te l'aspettavi così il debutto?
“Assolutamente non me lo aspettavo! Ogni volta che entro in campo l'unico obiettivo che ho è vincere, e ci siamo riusciti, segnare un gol è la ciliegina sulla torta, segnarne due all'esordio è stato fantastico!”.

Raccontaci le azioni dei due gol realizzati sabato?
“Il primo gol parte da un calcio d'angolo battuto dalla sinistra, Pesaresi mette dentro una palla perfetta e io dopo essermi riuscito a smarcare mi ritrovo solo sul secondo palo a colpire di testa in rete. Il secondo gol nel finale: Salini batte un fallo laterale dalla destra  a 10 metri dalla linea di fondo, mette la palla in area dove ci sono io con il difensore attaccato dietro, la stoppo con la coscia e appoggiandomi all'avversario riesco a calciare di destro a incrociare sul secondo palo”.

Analizzando la partita, non c'è stata mai storia contro la Spes Jesi. Fin troppo facile? C'è la sensazione che il duro deve ancora venire…
“Anche se il risultato fa pensare a una vittoria facile non è stato così, loro non hanno mai mollato e siamo stati bravi noi a concretizzare e a concedergli poco niente. Il girone di ritorno è appena cominciato e tutte le squadre che andremo ad incontrare da qui alla fine proveranno a fermarci, noi dovremo essere bravi a farci trovare pronti fisicamente e mentalmente, continuando la nostra corsa verso l'obiettivo finale”.

Sei stato l'acquisto di peso del mercato di dicembre che ha voluto la società per rinforzare il reparto offensivo, cosa ti ha convinto ad accettare l'offerta del San Biagio?
“Non era nei miei programmi cambiare squadra a dicembre, quando mi ha chiamato il San Biagio però mi si è presentata un opportunità che non potevo rifiutare, avvicinarmi a casa e ritrovare i miei amici nonché i compagni di un tempo”.

La concorrenza è tanta lì davanti con due evergreen come Pavoni e Pasqualini…
“È già, Pasqua e Pavo sono due grandi giocatori e bisogna sudare per conquistare un posto, ma quando si punta a determinati obiettivi la concorrenza fa bene e spinge tutti a dare il loro meglio… penso sia proprio questo il motivo degli ottimi risultati ottenuti finora”.

A chi non ti conosce raccontati: dove sei cresciuto calcisticamente, dove hai giocato fino a dicembre e come. E quali sono le tue caratteristiche tecniche e il ruolo che preferisci?
“Ho cominciato a giocare a calcio a 14 anni dopo 9 anni di pallavolo. Giovanili nel Camerano Calcio fino ad arrivare in prima squadra conquistando la Promozione e giocando li altri due campionati concludendo con la retrocessione in Prima categoria. Altri tre campionati giocati rimanendo nel mio paese, tra Real Cameranese e Vigor Camerano fino alla scelta di questa estate di giocare con il Real Porto, un grande gruppo dove ho trovato tanti amici, lasciati a dicembre con molta fatica… Il mio ruolo preferito è la punta centrale e il mio punto di forza il colpo di testa”.

Lavoro, studi, squadra del cuore?
“Lavoro da quattro anni da Angelini come operaio e tifo Juventus, ma non sono un tifoso fanatico…”.

Ti sei aggregato al gruppo da ormai tre settimane: quali sono le tue sensazioni? Dove può arrivare questa squadra?
“È un grande gruppo e senza dubbio una grande squadra, per rimanere li davanti occorre tanto sacrificio ma sono sicuro che possiamo farcela”.

Hai un messaggio o un consiglio da lasciare a qualcuno?
“Ringrazio Domenichetti e Girotti per avermi convinto a firmare per il San Biagio, e… visto che sembra porti anche bene: non so cu c'avemo!!!”.

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