Gas migliore col Borgo: “Buona partita, serve fiducia e verremo ripagati”

OSIMO – Un testa a testa, poi alla fine ha prevalso lui, di una spanna. Nove preferenze a sette per Gabriele Gasparetti, centrocampista classe ’82 su Enrico Gambini, difensore classe ’84. Entrambi però, e forse non è un caso, sono stati votati per una gara nella quale hanno ricoperto posizioni insolite. Gasparetti come seconda punta dietro Busilacchi, col ruolo più di trequartista capace di tenere palla, far alzare la squadra e fungere da collante tra la linea mediana e l’attacco. Gambini invece ha giocato come mediano davanti alla difesa, tornata a tre, con lui nel ruolo di regista basso. Ed entrambi si sono prodigati per alzare il livello tecnico della squadra, riuscendo a emergere anche in una posizione finora insolita rispetto alle prime sette giornate di campionato. Anche per questo compagni di squadra e dirigenti li hanno voluti premiare, optando alla fine per il “Gas”, risultato più decisivo per via del gol del momentaneo vantaggio biancorosso. Col Borgo Minonna, con un tiro di prima dal limite dell’area, Gasparetti, ex Castelfrettese e Camerano, ha segnato il primo col con la maglia del San Biagio. Le sue prestazioni, che dipendono inevitabilmente anche da una condizione fisica finora non ottimale, sono in crescita e con queste ci si augura lo sarà anche il cammino del San Biagio, che dipende molto dalla sua esperienza e qualità nella zona nevralgica del campo e che dal punto di Jesi deve riprendere slancio per risalire la china. Dietro ai due esperti Gasparetti e Gambini, altre preferenze le ha prese comunque anche i soliti diligenti e costanti Testagrossa (2) e Riccardo Mandolini (1). Ecco dunque il “Gas” nell’intervista infrasettimanale al migliore in campo:

Gabriele, sei stato scelto come migliore in campo a Borgo Minonna, pensi di esserlo stato? Tu chi hai scelto e perché?
“Personalmente credo di aver disputato una buona partita come del resto hanno fatto tutti i miei compagni. Nel complesso è stata fatta una buona prestazione di squadra. Ho votato Gambini perché nonostante abbia ricoperto un ruolo inedito quest’anno lo ha fatto una signora partita, anche se credo un pò tutti abbiano offerto una prova di buon livello”.

Analizziamo la partita: primo tempo più difensivo per il San Biagio che ha comunque avuto l’occasione migliore. Poi partenza sprint nella ripresa con il tuo gol, ma un errore difensivo ha concesso il pareggio. Poi nel finale equilibrio con entrambe le squadre che avrebbero potuto vincere, concordi? Tu come analizzi la gara?
“Concordo: siamo partiti un pò timorosi, i primi venti minuti siamo rimasti rintanati sulla nostra trequarti campo, nonostante ciò non abbiamo corso particolari pericoli, loro giocavano in casa ed era prevedibile una partenza sprint, noi siamo stati bravi a reggere l’impatto. Nella seconda metà del primo tempo abbiamo cominciato a tenere meglio la palla, con più personalità e abbiamo messo in difficoltà il Borgo Minonna rendendoci pericolosi in più di una circostanza. Un finale di tempo in crescendo. Il secondo tempo abbiamo spinto ulteriormente sull’acceleratore a abbiamo trovato il meritato gol grazie ad un mio tiro al volo su una respinta da calcio d’angolo. Il gol ci ha dato ulteriore fiducia, sembravamo padroni della situazione quando da un lancio innocuo è nato il loro gol del pareggio, una mazzata nel nostro miglior momento. Siamo stati bravi poi a non subire troppo il contraccolpo psicologico e a portare a casa un punto comunque prezioso a casa di una squadra che a mio avviso si trova in quella posizione di classifica per sbaglio. Questo tipo di partite un mese fa le avremmo addirittura perse”.

Raccontaci le azioni dei due gol…
“Il mio gol è nato da una respinta su un calcio d’angolo battuto da Ciabattoni, ho impattato bene la palla che scendeva spiovente e sono stato fortunato che è finita nell’angolo, spesso questo tipo di conclusioni vengono rimpallate dalla mischia in area. Il gol subito invece è arrivato con un lancio che non è stato ben respinto dalla nostra difesa ed ha permesso a Ledesma di involarsi verso la porta da solo”.

Cosa manca al San Biagio per tornare alla vittoria e come ti spieghi questa involuzione dopo i due 3-0 rifilati a Colle e Arcevia?
“Rispetto alle due vittorie ci sono mancate soprattutto attenzione, concentrazione e cinismo, caratteristiche che avevano contraddistinto le sfide vinte 3-0”.

Ci sono dei segnali di ripresa dopo un mese in apnea?
“Si i segnali di ripresa ci sono eccome, basta vedere l’ultima gara in cui abbiamo affrontato una buonissima squadra nel loro terreno e per poco non riuscivamo a portare a casa l’intera posta, mostrando personalità e voglia”.

E’ risultato più complicato del previsto amalgamare un gruppo al 90% nuovo e con tanti giovani in rosa?
“Partire con tanti elementi nuovi in squadra compreso l’allenatore non è mai semplice, ma credo che oramai il gruppo si stia consolidando e la conoscenza reciproca sia più che a buon punto”.

Sabato prossimo arriva una delle big, la Filottranese grandi firme. Ma viste le assenze che avrà in attacco, appare plausibile giocarsela alla pari. Come va affrontata la gara? E come te l’aspetti?
“In questa categoria non ci sono squadre impossibili, la Filottranese è sicuramente una corazzata a prescindere dalle assenze. Affrontandola con la giusta attenzione la potremmo mettere in difficoltà come già successo in Coppa in estate. Dovremo quindi stare attenti a non cadere nei soliti errori di concentrazione e superficialità che ultimamente abbiamo pagato caro e sono convinto che avremo le nostre opportunità per vincere la partita”.

Hai avuto qualche intoppo fisico ma ora sei in crescendo: come giudichi questi primi due mesi in biancorosso?
“Due mesi positivi, mi sto trovando bene con il gruppo e con l’ambiente in generale, le condizioni fisiche sono determinanti per potersi esprimere al meglio, con il passare del tempo la forma fisica crescerà e di conseguenza anche le prestazioni, poi sappiamo tutti che il risultato sul campo della squadra è la cosa più importante ed è quello l’importante più che i giudizi sui singoli”.

Il compagno di squadra che ti sta sorprendendo di più?
“Più che il singolo mi sta sorprendendo l’affiatamento nel gruppo che si è creato in così poco tempo, non sembra proprio di essere in una squadra composta da elementi quasi tutti nuovi, sembra di conoscersi da una vita, questo è più che positivo”.

Hai un messaggio o un consiglio da lasciare a qualcuno?
“Nessun consiglio particolare, dico solo a tutti di continuare il percorso con fiducia e ottimismo che prima o poi verremo ripagati”.

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