Fiorucci migliore in campo col Filottrano: “Loro più cinici, ma ci risolleveremo. Serve tempo, il gruppo è nuovo”

OSIMO – Non chiamatelo gregario, chiamatelo universale. Massimiliano Fiorucci, 24 anni, no ha un ruolo preciso, l’unica certezza è che alla truppa di Cantani è utilissimo. Lo scorso anno aveva iniziato in attacco, poi come esterno di centrocampo, adesso è ripiegato a fare il terzino, ma in amichevole ha pure giocato da centrale difensivo e potrebbe anche adattarsi se serve a fare il mediano. Insomma, Fiorucci jolly biancorosso, di quei giocatori utili anche dentro lo spogliatoio, che merita il plauso di tutti. Anche per questo i compagni di squadra e i dirigenti lo hanno votato come migliore in campo nel ko di sabato scorso col Filottrano, premiandone la duttilità e il sacrificio, con una prova positiva in un ruolo nuovo. Fiorucci ha conquistato 8 voti, seguito dai 5 di Simone Pesaresi, i 3 di Aureli, i 2 di Romani e infine un voto anche per Picciafuoco.
 
Massi, è la tua prima volta come migliore in campo…
“Mi fa molto piacere anche se sinceramente non me l'aspettavo. È bello che i compagni abbiano pensato a me, e per questo voglio ringraziarli”.

Come analizzi la partita di sabato: soporifera il primo tempo, più dinamica nella ripresa ma comunque non bella per nessuna delle due squadre..che ne pensi?
“Sicuramente non è stata una partita bella da vedere, ma nemmeno da giocare visti i numerosi lanci. Purtroppo ci siamo svegliati ed abbiamo cercato di giocare solo dopo il gol subito”.

C'era quel rigore nel finale su Copertari?
“Sì, il rigore era netto: poteva valere il pareggio che tutto sommato sarebbe stato il risultato più giusto”.

Qual'è stato il problema maggiore contro il Filottrano sabato?
“Il problema è che, non avendo giocato palla a terra per gran parte della partita, non abbiamo sfruttato la nostra superiorità tecnica, ma abbiamo favorito l'aggressività e la forza fisica, caratteristiche del Filottrano”.

Secondo te come mai il San Biagio in casa ci perde sempre?
“Sono sempre partite molto combattute. L'impressione é che il Filottrano,  in un campo piccolo come il nostro, riesca meglio a far valere le caratteristiche sopradette e a sfruttare le poche palle gol che si presentano”.

E' un momento difficile per la squadra, ancora sotto zero per la penalizzazione e un gioco che stenta… Vi sentite in crisi?
“No, sono passate soltanto tre giornate e possiamo fare ancora molto. A mio parere ci sono stati anche episodi sfavoreli come il rigore di sabato non dato e si contano numerose assenze per infortuni e problemi vari. Inoltre il nostro è un gruppo abbastanza nuovo e ci stiamo conoscendo e a breve i meccanismi di squadra diventeranno naturali”.

Cosa bisogna fare per risollevarsi?
“Non si deve fare niente di speciale, soltanto andare in campo convinti della nostra forza e con la sicurezza di poter vincere contro chiunque. Basterebbe una vittoria per dare fiducia e cambiare questo inizio di campionato, e mi auguro che possa accadere già da sabato!   

Gli infortuni sono tanti, specie in difesa, per questo il mister ti sta impiegando in ruolo che non è propriamente il tuo, quello di terzino. Come ti ci trovi?
“Ho già giocato in quel ruolo ma diversi anni fa, ultimamente ero abituato a giocare più avanti. Comunque sono un giocatore a disposizione del mister e per necessità cerco di adattarmi a qualsiasi ruolo cercando sempre di dare il mio contributo”.

Hai un messaggio o un consiglio da mandare a qualcuno?  
“Si vorrei dire a Luca Pesaresi che nelle ultime due punizioni che ha battuto è stato soltanto sfortunato e alla prossima troverà sicuramente il gol…”.

 

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