Derby col giallo del gol fantasma: il Galletto alla fine si accontenta dello 0-0

OSIMO – Un pareggio che lascia la situazione inalterata, ma che lascia pure un po’ di amaro in bocca per quello che poteva essere, che sembrava essere, e che invece non è stato. Davanti a una bella cornice di pubblico per un derby mai così atteso, San Biagio e Osimo Stazione finiscono per non farsi male. Il big match fra prima e seconda del girone D termina senza grosse emozioni, con un pareggio che accontenta di più i galletti che restano così a +4, ma con un giallo, quello a inizio ripresa, di un gol fantasma prima dato e poi annullato e che poteva valere l’1-0.

Alla vigilia tanta attesa per uno scontro diretto che avrebbe potuto segnare una svolta al campionato in caso di successo del San Biagio, a quel punto in fuga vera. Invece le aspettative per un derby mai così da capogiro sono rimaste deluse, perché la partita, come ogni stracittadina che si rispetti, è stata tattica, combattuta a metà campo, con scarse azioni da gioco pregevoli. Fra le due squadre osimane che si contendono la promozione nessuna delle due si è fatta apprezzare per il bel gioco sabato, ma almeno il San Biagio c’ha provato a inizio ripresa, in un quarto d’ora che sembrava offrire il pertugio giusto illudendo tutti.

Il primo tempo è scivolato via senza emozioni se non per un tiro di Pavoni a lato di un paio di metri e un cross da destra di Domenichetti per Palombarani che arriva tardi all’appuntamento a centro area. Per il resto tanta imprecisione a metà campo e corsa a vuoto in attacco, con la difesa granitica da ambo le parti. A inizio ripresa però i galletti iniziano a spingere sull’acceleratore.  Al 50’ con un cross rasoterra di Aureli sventato dalla difesa ospite con la porta libera, al 53’ su corner con un colpo di testa di Paolinelli appostato sul secondo palo terminato alto di poco e al 57’ con il gol fantasma su colpo di testa di Palombarani che manda la palla sul palo lontano prima di essere ribattuta sulla linea. La decisione dell’arbitro è apparsa inizialmente quella di convalidare il gol indicando col braccio il centro campo, con tanto di festeggiamenti dei biancorossi in campo e in tribuna. Poi però il direttore di gara ha spiegato che il gesto era solo per indicare una punizione per un fallo in attacco su un difensore della Stazione. Si è dunque rimasti sullo 0-0 e inutile è stato il forcing finale dei sambiagesi, con la Stazione che si è ben difesa anche se ha creato davvero poco in fase offensiva. Dopo quel giallo del gol non dato il San Biagio c’ha provato con un paio di mischie in area, ma a conti fatti ha badato di più a non prendere gol evitando un ko beffardo, così da mantenere almeno inalterate le distanze dalle inseguitrici. Anzi, se la Stazione resta ancora in vita a -4, il Borgo Minonna sconfitto a Chiaravalle scivola a -7. Con sette partite ancora da giocare, di cui 4 fuori casa, ogni discorso è ancora aperto e il San Biagio dovrà sudare per poter brindare alla promozione. Anche perché, derby a parte, ciò che risalta più all’occhio è il gioco che latita da un mese a questa parte. D’altronde i campi pesanti e quello in particolare stretto di San Biagio non aiuta in questo senso. Ma di fronte a 17 risultati utili consecutivi e a un primo posto che si conserva da tre mesi, con la meta lì a portata di mano, tutto il resto è secondario. Ora la priorità è un'altra, per il bel gioco c’è tempo.

Il tabellino:

SAN BIAGIO: Girotti, Paolinelli, Romani, Galli, Pierdica, Casaccia, Ficosecco, Domenichetti (60’ Pesaresi), Aureli (81’ Busilacchi), Palombarani, Pavoni (72’ Pasqualini). All. Marinelli

OSIMO STAZIONE: Talevi, Verdenelli, Esposito, Silvestrini, Giuliodoro, Rossini, Clementi (80’ Cerasa), Mandolini, Paolinelli, Sampaolesi (66’ Balestrieri), Nemo. All. Menghini.

ARBITRO: Salvucci di Macerata

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