Ci siamo, biancorossi a Fabriano per riscrivere la storia in 90 minuti

OSIMO – Ci sarebbe poco da poco da spiegare, da raccontare, da teorizzare, da calcolare. C’è solo da vincere per festeggiare. Il San Biagio, dopo una stagione esaltante nella quale ha collezionato record su record nella storia del club, ha la grande occasione di conquistare la promozione in Prima categoria dopo appena un anno di purgatorio in Seconda. I biancorossi sono primi con 63 punti (e già questo è un record), dietro c’è la rivale di sempre, l’Osimo Stazione, con 62. Quella di domani sarà l’ultima giornata di campionato, non ci saranno possibilità di rimonte o controsorpassi: o si vince e si festeggia, o ci si dovrà concentrare sui playoff, una roulette russa che fa venire i brividi e dà poche certezze. Il calendario non aiuta nessuna delle due formazioni osimane domani: il San Biagio sale a Fabriano per sfidare un Serradica che rischia ancora di finire ultimo e quindi di retrocedere senza giocarsi i playout, mentre la Stazione avrà il derby ad Offagna contro una squadra che, per evitare i playout e salvarsi direttamente, avrà bisogno di almeno un punto. Dunque calcolatrice alla mano, ai biancorossi potrebbe anche bastare un pareggio se l’Osimo Stazione non vince ad Offagna, mentre in caso di sconfitta a Fabriano e pareggio dei biancoverdi a Offagna, con arrivo a pari punti a quota 63, ci sarà lo spareggio promozione in campo neutro sabato 25 aprile. Ma questi non sono calcoli da fare, il Galletto ha la ghiotta occasione di spiccare il volo vincendo sul campo del Serradica. Il destino è nelle sua mani. La gloria è lì, ad appena 90 minuti di distanza. Serve un ultimo sforzo dopo tanti sacrifici da parte di tutti. A Fabriano i ragazzi di Marinelli possono scrivere un’altra pagina indelebile dei 38 anni di storia biancorossa. La chance è troppo ghiotta per farsela sfuggire. Il San Biagio non può avere paura dell’avversario o attendere notizie da Offagna, deve solo pensare a sé stesso, alle sue potenzialità, a quanto merita questo traguardo e alla gioia che regalerebbe. Il campo grande e in terra battuta obbligherà i galletti ad una partita di concentrazione, di corsa, di grinta, di astuzia. Coraggio, voglia di vincere e cuore oltre l’ultimo ostacolo, solo poi sarà trionfo.

Il bollettino. Fino all’ultimo mister Marinelli dovrà fare i conti con tanti giocatori a mezzo servizio. Out Belfiore e Pavoni, sono a rischio i due difensori centrali Galli e Paolinelli per dei risentimenti muscolari e anche Aureli potrebbe non essere disponibile per un problema alla schiena. Difesa dunque obbligata, con Romani e Rivellini pronti dall’inizio nel caso sia Galli che Paolinelli diano forfeit. Terzini, se Romani andrà centrale, verranno impiegati Lucesole a sinistra e Salini a destra. A metà campo Pizzichini, anche lui acciaccato, sarà appoggiato da Casaccia, che sta pure lui smaltendo i postumi di una contrattura, e da uno tra Ficosecco e Domenichetti. Davanti potrebbe essere riconfermato il tridente di sabato scorso: Palombarani centrale, Pierdica a sinistra e Busilacchi a destra, con Pesaresi outsider.

I precedenti. Non ci sono precedenti tra Serradica e San Biagio se non la gara di andata nella quale la capolista vinse facile 4-0. Ma domani sarà un’altra partita, perché la posta in palio è pesantissima e se il San Biagio si gioca il campionato, i fabrianesi dovranno evitare l’ultimo posto, che si materializzerebbe nel caso la Spes Jesi  vincesse a Villa Strada.

I convocati. Per l’ultima di campionato tutti convocati al Comunale di San Biagio alle 13,30 o direttamente al campo vecchio di Fabriano alle 14,40.

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