13^, exploit San Biagio. Settembrina schiantato 3-1

 

PORTO S.ELPIDIO –  Con tanto cuore, con un pizzico di fortuna e un ritrovato cinismo il San Biagio conquista la terza vittoria esterna stagionale e vola nella zona medio alta di classifica, a più 9 dai playout. A Porto Sant’Elpidio la squadra di mister Luchetta dimostra di saper soffrire, ma anche di saper gestire i momenti di difficoltà per poi mordere al momento giusto. Era uno scontro salvezza, anche se il Settembrina aveva 8 punti in meno. E allora i 3 punti conquistati valgono doppio per il proseguo del campionato. I biancorossi scendono in campo al Martellini senza Nisi a centrocampo (squalificato), ma ritrovano Morra e Mandolini. La partenza è subito col botto. Prima i locali su punizione costringono Simone Pesaresi a deviare la palla di un soffio sulla traversa, poi gli ospiti passano in vantaggio su azione da calcio d’angolo, con Copertari che è lesto in area piccola a fruttare al massimo un tap-in: per lui una meritata esultanza acrobatica da capogiro al secondo gol stagionale. La reazione del Settembrina è veemente. La difesa biancorossa rischia più volte di soccombere, appare lenta e ballerina più del solito. Sulle palle alte forse inciderà anche il sole contro, ma in generale il Settembrina ogni volta che attacca fa paura. Simone Pesaresi deve miracoleggiare in un paio di circostanze per evitare il pareggio. E mister Luchetta, che aveva già spostato Copertari dietro la punta passando dal 4-3-3 al 4-2-3-1, decide di mettere in mezzo alla difesa Salini e terzino destro Picciafuoco. Ma le cose non cambiano molto: il Settembrina continua a spingere con forza, anche se è il San Biagio che su un rinvio di Pesaresi sfiora il gol. Burini sfrutta un intervento a vuoto del marcatore, si crea un due contro uno, potrebbe servire Santolini al centro, ma cerca la conclusione da fuori, che però finisce a lato e non di poco. Gol mangiato, gol subito. Su un lancio dalle retrovie Picciafuoco potrebbe respingere di testa, ma Pesaresi chiama la palla calcolando però male i tempi dell’uscita e così Costanzo è bravo nel crederci e nell’anticipare l’estremo difensore, che a sua volta è stato saggio e lucido ad evitare l’uscita a valanga col rischio di rigore e cartellino rosso. Così arriva sì l’1-1 su uno svarione difensivo, ma almeno si è rimasti in parità numerica. Il Settembrina sulle ali dell’entusiasmo continua a spingere sulle fasce e a mettere in mezzo palloni pericolosi, ma fortunatamente arriva il fischio dell’arbitro a decretare la fine di un primo tempo iniziato bene ma finito in sofferenza.

All’uscita degli spogliatoi si temeva che l’inerzia fosse ancora tutta a favore dei locali, alla disperata ricerca di punti per uscire dalla zona playout. Ma è il San Biagio che invece riprende in mano la partita. I biancorossi dimostrano un grande carattere, una forza di reazione importante per avere un’età media così bassa. Così dopo pochi minuti è Copertari, fra i migliori dei suoi, a sfiorare subito il gol dell’1-2: intercetta un passaggio errato della difesa ma sull’uscita del portiere manda a lato da posizione defilata ma più che invitante. Anche qui la legge del calcio stava per colpire: gol mangiato, gol subito. Su un rinvio lungo la difesa ospite si fa trovare impreparata e Conte, sfruttando l’assist di testa di un compagno, si invola a tu per tu col portiere in sospetta posizione di fuorigioco. Pesaresi non esce e fa la scelta giusta, perché devia la conclusione quanto basta per farla finire a un soffio dal palo, concedendo solo calcio d’angolo. Il San Biagio non si scompone e continua a gestire la situazione, sfruttando al meglio i calci piazzati. Su uno di questi, al 55’, Fabrizi mette al centro una palla millimetrica che Mandolini è bravo a deviare di testa in fondo al sacco: la specialità della casa colpisce ancora, come contro il Montecosaro. E’ l’1-2 che rompe l’equilibrio e il Settembrina subisce il contraccolpo e capitola. Santolini su lancio lungo è bravo a difendere la palla, ma il portiere in uscita è altrettanto bravo a deviare la conclusione ravvicinata. Ma è ancora su un calcio d’angolo che il San Biagio colpisce a morte: cross di Burini tagliato e preciso verso Picciafuoco, che spizzica tagliando fuori il portiere, la palla rimbalza a pochi metri dalla linea di porta dove Mandolini è pronto come un falco a toccare per il gol dell’1-3, prima doppietta personale per lui da quanto veste il biancorosso. Qui cala praticamente il sipario sulla partita, perché mister Luchetta si chiude bene con l’ingresso di Fusco, Cela e Coppari che daranno manforte alla fase difensiva, e perché poi di calcio se ne vedrà poco, solo tanto nervosismo in casa Settembrina, col San Biagio ingenuo a cadere nel tranello. Dopo un brutto fallo su Copertari, si innesca una mini-rissa, al termine della quale ne fa le spese Burini, da poco uscito dal campo per lasciar spazio a Cela. Rosso diretto. E stessa sanzione l’arbitro la prende nel finale nei confronti di Guzzini e Conte rei di reciproco gioco scorretto: decisioni forse avventate, che penalizzano oltremodo i biancorossi in vista del match di sabato prossimo contro il Camerino. Nei minuti di recupero il Settembrina avrebbe anche l’occasione per riaprire il match, ma Simone Pesaresi si fa trovare pronto per l’ennesima volta ed è bravo a mantenere a galla i suoi senza concedere un finale al cardiopalma. Di seguito tabellino e foto del match:

 

SETTEMBRINA: Cantarini, Cancellieri, Andrenacci, Pierangeli, Bririlli, Distefano, Malavolta (53’ Pennente), Vukelic, Dragjushi, Conte, Costanzo. All. Sansolini

SAN BIAGIO: Pesaresi, Salini (58’ Fusco), Rivellini, Picciafuoco, Guzzini, Mandolini, Morra, Fabrizi (79’ Coppari), Copertari, Santolini, Burini (75’ Cela). All. Luchetta

ARBITRO: Grilli di Ascoli

RETI: 9’ Copertari, 41’ Costanzo, 55’ e 65’ Mandolini

NOTE: espulso al 86’ Burini (dalla panchina), all’85’ Guzzini e Conte.

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