Col Montemarciano si puo’ chiudere il discorso salvezza

OSIMO – Può essere il giorno della salvezza, ma anche quello in cui rimettere tutto in discussione. E sarebbe un delitto dopo gli sforzi fatti in questo girone di ritorno. Il San Biagio viene da sei risultati utili, e ha perso una sola volta (a Borgo Minonna) nelle ultime dodici uscite. Domani però serve un ultimo tassello per completare la rincorsa alla salvezza. Contro il Montemarciano il Galletto deve vincere se vuole festeggiarla, altrimenti deve rinviare tutto di una settimana, col rischio, perdendo, di ritrovarsi ai playout, un incubo. E pure battendo il Monte non sarebbe certo di festeggiare il traguardo già domani: servirebbe in questo senso un passo falso di Le Torri o Chiaravalle, che distano 2 e 3 punti. Ma l’avversario è tra i peggiori che si potessero sfidare. Il Montemarciano è infatti quarto in classifica ed è chiamato ad un risultato utile per non uscire dai playoff perché il quinto posto potrebbe non bastare visto il distacco di 10 punti dal secondo. Dietro il Borgo Minonna tallona a due lunghezze il Monte e non appare aver mollato le ultime speranze. Sarà un avversario insomma affatto appagato quello che domani scenderà al Comunale. Anzi, vista la classifica partirebbe anche con i favori del pronostico. Ma a pesare saranno sicuramente di più gli stimoli, l’approccio, la concentrazione, che non il valore tecnico dei singoli e il cammino fatto finora. Come dimostrano le vittorie interne già ottenute contro altre big come Sampaolese e Monserra. Servirà un San Biagio gagliardo e cinico, magari con un pizzico di buona sorte come a Falconara. Perché domani per battere il Montemarciano e conquistare gli ultimi decisivi punti salvezza, non bisogna fare calcoli o avere paura, servirà uno sforzo da ultimo metro, di quelli in cui non si lascia nulla di intentato e si deve dare tutto. Fino alla fine. Per chiudere al meglio il filotto di gare interne che vede i galletti imbattuti.

Il bollettino. Mister Canonici domani deve rinunciare a Durazzi e Mobili, ed ha un Paesani a mezzo servizio. Per il resto tutti arruolabili, compresi i rientranti dagli infortuni come Aureli, Pancaldi e Mihaylov. Impossibile pronosticare la formazione. A Falconara il mister ha giocato col 4-4-2 vista l’assenza di Mobili. Ma i rientri di Mihaylov e Aureli potrebbe spingerlo a riusare il suo più classico 4-3-3 o il centrocampo a rombo con un trequartista, che potrebbe essere Mazzocchini, seppur non al top della condizione.

I precedenti. All’andata il San Biagio di Marincioni perse malamente 2-1 con un gol subito nei minuti di recupero dopo aver giocato bene per circa un’ora ed essere pure andato in vantaggio nel primo tempo. C’è da riscattare quel ko cocente, che poi pesò nella decisione di sollevare l’allenatore dall’incarico una settimana dopo. In generale tra le due squadre a San Biagio c’è equilibrio nei precedenti, tutti per lo più recenti. I biancorossi vinsero contro il Monte i quarti di finale del titolo regionale di Seconda categoria, appena vinta da entrambe nella primavera 2015. L’anno seguente vittoria bis interna in Prima categoria, mentre la stagione successiva k0 0-2 per il Galletto guidato da mister Recinti. Ultimo precedente tra le due il 15 aprile 2018 quando al Comunale è finita 1-1 col San Biagio di Caccia che grazie a Mobili evitò il ko interno dopo essere andato sotto a inizio gara. Fuori casa invece zero vittorie per i galletti.

I convocati. I giocatori disponibili si ritroveranno domani alle 15 al Comunale di San Biagio per una gara che avrà inizio alle 16,30.

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