Morra mvp: “Ci giochiamo tutto a Castelferretti senza pensare agli altri campi”

OSIMO – Ha suonato la carica, smistato, filtrato, verticalizzato, lottato fino al 96’ assieme ai compagni. Luca Morra, centrocampista classe ’89 alla sua terza avventura in biancorosso, da quando è arrivato ha dato manforte alla risalita biancorossa. Il regista che mancava e che, sabato scorso, ha dimostrato tutto il suo valore. Contro il Montemarciano è stato sempre sul pezzo, come si dice in gergo giornalistico. Una presenza costante, spesso ingombrante per l’avversario. Ecco perché i compagni lo hanno scelto come migliore in campo in una rubrica che mai come questa volta è stata combattuta. Se Morra infatti ha chiuso con 10 preferenze, dietro a lui Brandoni ne ha ottenute 6 grazie ad una prestazione, l’ennesima, fatta di solidità, qualità tecnica e astuzia. Ma nominations sono andate anche a Piccini (5) autore del pareggio e di tante giocate preziose e a Cingolani (2), anche lui colonna di una difesa che ha saputo soffrire e arginare la reazione degli attaccanti ospiti. Ecco dunque Morra nella classica intervista all’mvp della settimana:

Luca sei stato scelto come migliore in campo con il Montemarciano, pensi di esserlo stato? Tu chi hai scelto e perché?
“Più che della prestazione personale direi che tutta la squadra ha disputato una buona gara. In particolar modo Brandoni e Piccini, quest’ultimo é stata la mia scelta per l’impegno profuso ed i pericoli che ha creato nell’arco dei 90 minuti di gioco”.

Raccontaci nel dettaglio le azioni dei tre gol…
“Il vantaggio ospite é avvenuto da azione di calcio d’angolo, il nostro pareggio su rigore procurato e trasformato da Piccini mentre il 2-1 direttamente da rinvio del nostro portiere, conseguente spizzata di testa di Mandolini e Marziani abile ad attaccare la profondità e segnare con un bel diagonale”.

Come analizzi la partita? A tratti sofferta ma sempre di carattere?
“Si, é stata una partita combattuta e non semplice da vincere visto anche il valore dell’avversario, ma abbiamo mostrato carattere senza mai disunirci, ribattendo colpo su colpo e riuscendo a centrare questi 3 punti preziosissimi”.

Il Galletto ha chiuso il campionato in casa imbattuto nel girone di ritorno, conquistando anche per la prima volta la seconda vittoria consecutiva: da cosa sono dipesi secondo te questi miglioramenti così evidenti?
“Che la squadra avesse degli ampi margini di miglioramento non era in dubbio e con il passare del tempo anche i risultati lo testimoniano. Forse mancavano degli elementi come la consapevolezza, carattere, maturità e malizia che con il passare del tempo e con l’aiuto del mister abbiamo acquisito”.

Classifica alla mano però la salvezza non è stata ancora raggiunta nonostante i 40 punti: servirà almeno un pareggio a Castelferretti oppure un passo falso di Le Torri o Chiaravalle, te l’aspettavi?
“A dir la verità no, pensavo che i canonici 40 punti bastassero per raggiungere la soglia salvezza. Ora ci giochiamo tutto in quella che possiamo chiamare finale a Castelferretti, senza pensare ai risultati provenienti dagli altri campi”.

Uno scontro diretto contro una Castelfrettese che non può permettersi passi falsi altrimenti rischia di finire anche lei nei playout: come va preparata la sfida e come te la immagini?
“Va preparata con il giusto peso; sappiamo l’importanza della partita ma non per questo dobbiamo caricarla oltre modo. Lavoreremo bene in settimana come stiamo facendo da mesi e arriveremo pronti a Sabato. Non prevedo una partita spettacolare, bensì una partita dove bisogna sbagliare il meno possibile”.

La partita secondo te più bella e più brutta del San Biagio finora?
“Di partite belle direi quelle casalinghe con Moie Vallesina, Sampaolese e Monserra. Una delle peggiori prestazioni a Borgo Minonna dove siamo incappati in una giornata no”.

Un bilancio della tua stagione a livello personale e di gruppo?
“La mia personale in crescendo: inizio stentato ma con il passare delle settimane ed il migliorare della condizione fisica le prestazioni sono migliorate. Lo stesso si può dire della squadra: abbiamo girato a 15 punti il girone di andata mentre ne abbiamo collezionati 25 nel girone di ritorno”.

Avversario che ti ha sorpreso di più in questo campionato?
“La Vigor Castelfidardo per la qualità della rosa a disposizione sapevo potesse vincere tranquillamente il campionato. Per il resto un campionato molto livellato come dimostra chiaramente la classifica”.

Un messaggio per qualcuno in particolare?
“Ai compagni: siamo all’ultimo atto, un ultimo sforzo per coronare questa rincorsa che dura da mesi”.

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