Il San Biagio regala, la Vigor raccoglie e vince 2-1. Altra sconfitta interna per i biancorossi

OSIMO – Due tiri in porta due gol. Una Vigor Castelfidardo brutta ma cinica più che mai sbanca il Comunale di San Biagio con una rete di Pennacchioni nel finale che sfrutta una incomprensione fra il portiere locale in uscita e i propri difensori. Il San Biagio aveva sfiorato il vantaggio a inizio gara con Burini e Voytyuk, ma le conclusioni sono finite a lato di poco, poi in contropiede Piersantelli trova sul secondo palo Piccini che di piatto a porta libera fa 0-1. Due minuti dopo l’arbitro, che al 5’ aveva solo ammonito un difensore ospite per un fallo su Burini lanciato a rete, concede un rigore per atterramento di Santolini. Ma Burini dagli 11 metri calcia alto e si va all’intervallo sullo 0-1 (quindi rigore sbagliato in stagione dai biancorossi: in due occasioni sono arrivati i gol sulle ribattute). Una mazzata per il morale del San Biagio l’occasione fallita subito dopo lo svantaggio. Ma a inizio ripresa i cambi di Tacchi permettono al San Biagio di alzare il baricentro, con Surdo che ci prova da fuori ma il tiro è troppo centrale e Mazzieri lesto ad anticipare il portiere su una palla in profondità che vale il pareggio (primo gol biancorosso per l’anconetano ex Real Cameranese). I biancorossi continuano a spingere, creano mischie pericolose, ma è la Vigor a segnare nel suo unico tentativo offensivo della ripresa con Pennacchioni in spaccata a beffare Ricciotti. Poi nel finale Burini sfiora il palo con un tiro a girare da fuori area e Pennacchioni si diletta a prendere in giro la panchina locale, con lo stesso mister Marincioni costretto a riprenderlo e portarlo via di forza a fine gara per evitare che la situazione degenerasse. Chapeau: in altri campi non sarebbe uscito illeso.

In definitiva il San Biagio può solo rammaricarsi con se stesso: è vero che non ne gira una nel verso giusto, che la fortuna non è coi biancorossi, ma in una situazione critica del genere il San Biagio sa bene che non può regalare nulla all’avversario, e invece il rigore fallito e il gol regalato nel finale sono due doni offerti alla Vigor che con la fortuna non c’entrano niente. Ciononostante, resta il penultimo posto a -11 dal quint’ultimo (il Villa Musone) e a -6 dal terz’ultimo (la Filottranese). Oggi sarebbe retrocessione matematica, ma mancano ancora 9 gare e finché la classifica lo permetterà bisognerà crederci per forza senza sentirsi vittime di chissà quale sortilegio o regia occulta, ma semmai padroni del proprio destino. Con più cinismo, la Vigor non avrebbe vinto, così come non avrebbe vinto al Comunale la Fortitudo Fabriano. Insomma: il San Biagio sarà pure nell’annata no, ma molte responsabilità sono proprie. Motivo in più per credere che si può almeno tentare la rimonta aggiustando il tiro, dai dettagli ai fondamentali.

Il tabellino.
SAN BIAGIO: Ricciotti, Salini (85’ Copertari), Picciafuoco, Paolinelli, Romani, Pesaresi, Morra (52’ Surdo), Ficosecco, Voytyuk (52’ Mazzieri), Burini, Santolini. All. Tacchi
VIGOR CASTELFIDARDO: Cola, Guzzini, Dignani, Zampa, Tusino, Cerasa, Piccini, Mandolini (89’ Berti), Giampieri, Calvigioni, Piersantelli (73’ Pennacchioni). All. Marincioni
ARBITRO: Serafini di Pesaro
RETI: 36’ Piccini, 57’ Mazzieri, 83’ Pennacchioni
NOTE: espulso Guzzini all’86’ per doppia ammonizione

 

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