Coppa Marche, ci siamo: in ballo trofeo e gloria

OSIMO – Il San Biagio torna a giocare una Coppa Marche di calcio a 11 a distanza di 6 anni. Allora si trattava di Prima categoria e i biancorossi vennero sconfitti 4-0 dalla corazzata Civitanovese che avrebbe di li a pochi giorni vinto il campionato tornando in Promozione. I galletti di mister Caccia non poterono opporre molta resistenza al Polisportivo, tra l’altro casa proprio della Civitanovese, e mancarono così la conquista della prima Coppa Marche della storia biancorossa. Ora però lo scenario è diverso. Domani allo stadio Ferranti di Porto Sant’Elpidio, il San Biagio ci potrà riprovare contro una squadra che, almeno sulla carta, è più alla portata di quella Civitanovese, ovvero il Petritoli. La squadra fermana in realtà è anch’essa costruita per vincere il campionato ed è saldamente in testa al proprio girone di Seconda categoria. Dunque, una formazione di assoluto spessore che forse alla vigilia, guardando se non altro le rispettive classifiche in campionato, parte con i favori del pronostico. Il San Biagio è infatti secondo con 54 punti, con 47 gol fatti e 20 subiti. Il Petritoli invece è primo nel girone G (quello fermano e alto sambenedettese), con 57 punti, 48 gol fatti e 22 subiti. Tuttavia, il Galletto ha motivi per credere nella vittoria: il Petritoli avrà alcune assenze per squalifica e non viene da un momento esaltante (ha pareggiato le ultime due partite, pur mantenendo 6 punti di vantaggio sulla seconda). Anche il Galletto però viene da un pareggio e deve fare a meno di elementi importanti, come Bellucci, Pagliarecci e molto probabilmente anche Baldoni, che difficilmente riuscirà a recuperare dall’infortunio che lo tiene fermo da ormai qualche settimana. Ma proprio il cammino di Coppa ha insegnato che il San Biagio ha una rosa lunga e competitiva, e che chi viene chiamato in corsa si è sempre dimostrato all’altezza. Domani (sabato) alle 15,30 si può riscrivere la storia biancorossa e alzare al cielo la prima Coppa Marche in 46 anni di storia. Bissando oltretutto il grandioso successo di appena due mesi fa della squadra biancorossa di calcio a 5 alle Finals di Jesi. Quello di domani sarà oltretutto l’unico impegno biancorosso del weekend, essendo tutte le altre attività ferme per la sosta pasquale.

Il commento del presidente Gianni Cecati: «Domani per la seconda volta in poco tempo il San Biagio gioca una finale di Coppa, per la comunità è un evento importante, vincendo entreremo nella storia. Questo traguardo è il coronamento del lavoro di persone che con passione e dedizione ha creato questo gruppo e questo movimento giovanile, domani se dovessimo vincere si corona il progetto intrapreso 4 anni fa dopo che abbiamo deciso di procedere in autonomia con le giovanili. Tanti ragazzi del posto e cresciuti nelle giovanili fanno parte ora della Prima squadra che giocherà la finale di Porto Sant’Elpidio. Questo è importante, significa che si sta lavorando bene, fa onore anche ai tanti che lavorano al progetto».

Il commento di mister Michele Marinelli: «Loro sono forti, non a caso primi in classifica con un cammino simile al nostro anche se nel loro girone hanno staccato di più i concorrenti. E’ una finale e come sempre è una partita a sé, dove può succedere di tutto. E’ una gara che da tante emozioni, i ragazzi sono tanto carichi, credo sarà una sfida equilibrata. Giochiamo su un campo più grande rispetto a quelli ai quali siamo abituati, ma credo anche loro. Abbiamo fatto un cammino straordinario per arrivare fin qui e dovremo fare una grande prestazione per coronare questo percorso veramente importante. Siamo pronti, ci siamo allenati bene, c’è tanto entusiasmo. Vogliamo portare a casa questa Coppa, daremo tutto per farlo, ci sono tante frasi fatte in questi frangenti ma è davvero così. Sono tanto orgoglioso dei ragazzi con cui lavoro, ci danno soddisfazioni nel loro atteggiamento e nel loro miglioramento. Al di là di come finirà il campionato, che è tutto da scrivere, questa finale di Coppa deve essere considerata un regalo, una opportunità importante. Siamo partiti con un centinaio di squadre partecipanti e siamo arrivati in fondo facendo 10 partite che forse neanche in Champions. Comunque vada sarà una giornata storica, godiamocela tutti, dai tesserati ai simpatizzanti, compresa la società, che so essere orgogliosa di questo obiettivo, di questo evento che ci andiamo a giocare».

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