Il San Biagio di Coppa va, espugnata Chiaravalle 2-1

OSIMO – Il San Biagio di Coppa non è come quello di campionato. Si vede dall’approccio alla gara, dagli uomini in campo e, soprattutto, dai risultati. I biancorossi nella seconda giornata del triangolare valevole per i quarti di finale di Coppa Marche di Prima categoria vincono 2-1 contro l’SS Chiaravalle, compagine inserita nel girone B, già avversaria nelle scorse stagioni in campionato. Nel piccolo campo sportivo dei Pini, sotto una pioggia a tratti torrenziale, i galletti hanno piazzato il colpaccio che elimina dalla Coppa i chiaravallesi e concede di passare il turno sfruttando due risultati su tre nella prossima gara, quella di mercoledì 15 dicembre a San Biagio contro il Cupramontana (che nella prima giornata aveva vinto 1-0 sul Chiaravalle in casa).

Il San Biagio di ieri sera, va detto, era una versione 2.0 rispetto a quella consueta. Mister Degano, come nelle altre gare di Coppa vinte contro Appignanese e Villa Musone, decide di dare spazio a chi finora ne ha avuto meno. Così, oltre agli infortunati Pesce e Baro, rinuncia ai vari Bellucci, Manoni, Mandolini, Piccini e Mihaylov, mentre fa entrare solo nel secondo tempo Marziani, Paccamicci, Socci e Durazzi. Il Galletto insomma scende in campo in una versione del tutto inedita e molto ringiovanita, con Ortenzi in porta, Recanatini e Spegni terzini, Gatto (al suo debutto in biancorosso) a centro difesa, Paci e Capocasa sulla mediana, mentre davanti ci sono Gallina e Cerusico sugli esterni. Gli unici uomini d’esperienza sono insomma Mobili punta centrale, Borbotti mezz’ala e Silvestrini in difesa. Sarà per la pressione inferiore che il gruppo sente in Coppa rispetto alle gare di campionato, sarà per l’avversario diverso affrontato, o per il discorso di squadra fatto la sera prima al campo per analizzare il post-Pollenza, ma il San Biagio di ieri è sceso in campo con una verve diversa. Le tante cosiddette seconde linee hanno voluto dimostrare di valere, mettendo in dubbio le certezze future del mister con una prova gagliarda.

chia-sbCerto, sul piccolo campo sintetico di Chiaravalle e con quella pioggia non è stato facile, ma il Galletto non ha rinunciato alla sua identità. Anche con uomini diversi la filosofia è rimasta quella di tentare di giocare sempre palla a terra, fraseggiando dalle retrovie per individuare gli spazi dove affondare. Le misure del terreno e il pressing dell’avversario hanno anche spinto la difesa a cercare alcune palle lunghe, come normale che sia, e a volte sono state anche fruttuose. Come al 30’, quando Gatto lancia in profondità Gallina, il quale prende il tempo all’avversario e anticipa il portiere in uscita con un lob che termina alto di poco. Eravamo già sull’1-1, perché le due squadre hanno entrambe iniziato forte. Prima il San Biagio, passato al 5’ con un tiro da fuori area di Gallina che è morto sotto alla traversa: da applausi. Poi la risposta veemente dei grigioneri, che al 15’ trovano il pareggio su azione d’angolo: respinta corta della difesa, batti ribatti in area e alla fine la zampata di Ramoscelli forte e tesa che non lascia scampo a Ortenzi. Tra le due, è il San Biagio che prova di più a tenere palla, ma col passare dei minuti il Chiaravalle alza il baricentro anche se Ortenzi non dovrà mai intervenire. Anzi, è il Galletto a sfiorare di nuovo il gol in un paio di circostanze. Nel secondo tempo la gara è equilibrata. Il Chiaravalle pressa i biancorossi intenti a costruire gioco ma le occasioni latitano da ambo le parti. I locali con un paio di traversoni mettono in apnea la difesa ospite e nel finale sfiorano il palo con un tiro da fuori. Il San Biagio invece ci prova soprattutto con Cerusico, ma la difesa di casa si salva con un intervento provvidenziale del portiere. Nel finale però, all’80’, lo stesso esterno trova il gol che vale la vittoria. Assist di Marziani per Cerusico, che stoppa palla, evita l’intervento di un avversario per entrare in area e da posizione defilata riesce a incrociare con un diagonale sul palo lontano per il gol che sa di liberazione.

Ora, fatto il pieno di fiducia, ci si deve subito tuffare di nuovo in campionato, con la stessa concentrazione e voglia di vittoria. La differenza, come dimostrato ieri, la fa l’atteggiamento, l’agonismo, la mentalità. A queste categorie e in certe occasioni, il bel gioco cercato dal San Biagio ha bisogno di tempo per dare i suoi frutti e quindi nel mentre si dovrà sopperire in altro modo.

La formazione scesa in campo ieri sera: Ortenzi, Recanatini (75’ Scansani), Gatto, Silvestrini (55’ Paccamicci), Spegni, Paci, Capocasa (55’ Socci), Borbotti (65’ Durazzi), Cerusico, Mobili (55’ Marziani), Gallina. All. Degano

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