Doppio ko per il Futsal, coach Lorenzini: “Miglioriamo approcci di gara e cinismo sotto rete”

OSIMO – Due sconfitte in tre giorni per la squadra di calcio a 5 del San Biagio. Due ko però molto differenti. Il primo, venerdì scorso al PalaSturiale, arrivato in campionato contro una squadra tosta ma contro la quale si è tenuto testa fino a 4 minuti dalla fine. L’Avenale di Cingoli ha confermato di valere l’alta classifica ma il Galletto non è stato da meno. Peccato per un avvio troppo soft che è costato lo svantaggio, ma i biancorossi sono rimasti sempre in partita, finendo il primo tempo sotto 1-2 con rete del provvisorio pareggio di Pasquini. Nella ripresa l’Avenale ha allungato sull’1-3 ma il San Biagio ha subito riaccorciato su rigore conquistato e trasformato da Cannuccia. In questa fase di gara il portiere ospite si è dimostrato insuperabile. In realtà ci ha messo anche del suo il Galletto: una palla ghiottissima del possibile 3-3 ad esempio è capitata a Luca Lorenzini a pochi passi dalla porta, ma sul piede sbagliato. E come tradizione vuole, gol mancato, gol subito. Dal possibile 3-3 al 2-4 a soli 4 minuti dalla fine. I biancorossi hanno provato a riaprirla ma l’Avenale proprio sulla sirena, e su azione apparentemente viziata da un fallo su Cannuccia, ha segnato il quinto gol. Finale, dunque, di 2-5, fin troppo penalizzante per le occasioni create dal Galletto, che con questo ko si stacca dalle prime ma resta nel gruppo appena fuori la zona playoff.

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Un frangente di San Biagio-Avenale al PalaSturiale

Poi ieri sera, lunedì, gara di ritorno di Coppa Marche di serie C a Pietralacroce (nella prima foto in alto). Avversario primo in classifica nel girone unico di C1, dunque d’altra categoria, in tutti i sensi. Come aveva d’altronde dimostrato nel secondo tempo del match di andata, quando da 3-2 l’aveva ribaltata al PalaSturiale fino al 3-6 conclusivo. Questa volta i dorici hanno messo subito in ghiaccio la partita chiudendola di fatto già nel primo tempo sul 4-0, con un Galletto rimaneggiato e forse un po’ remissivo, considerando il passaggio del turno già compromesso. Nel secondo tempo però, senza ormai più nulla da perdere e con tanto orgoglio, i ragazzi hanno reagito bene, aumentando la qualità delle giocate e trovando anche i gol, fino al 5-3. Rimonta non sufficiente però, perché il finale è stato di 7-3. Marcatori Monteferrante, Luca Lorenzini e Contento. Alla Final Eight di gennaio vola dunque il P73 con pieno merito ma il Galletto ha fatto il massimo che poteva in questa competizione, superando in maniera entusiasmante il triangolare di primo turno e la sfida a eliminazione diretta dei sedicesimi con l’Alma Fano.

Il commento di coach Gabriele Lorenzini: “Commentare la gara con l’Avenale non è facile. Guardando il risultato sembra che non abbiamo giocato, ma non è stato così. Nel primo tempo siamo stati sottotono per intensità e agonismo, ma ricordo anche poche parate del nostro portiere. Nella ripresa siamo entrati in campo più carichi, in maniera veemente per ribaltarla. A tratti li abbiamo schiacciati. Il loro portiere è stato il migliore in campo sventando una sequenza di occasioni consecutive in pochi minuti. Nonostante ciò, siamo riusciti a prendere il terzo gol ma avendo la forza subito di riaprirla. Poi però ci siamo innervositi, anche per errori arbitrali che, a differenza di Castelraimondo dove l’arbitraggio è stato dannoso per entrambe, in questa circostanza è stato a senso unico. Abbiamo preso troppi gialli per il nervosismo, abbiamo perso di lucidità e abbiamo subito altre due reti nel finale. Senza regalare la prima parte di gara e con un arbitraggio migliore, sarebbe stata un’altra partita. Però i ragazzi durante la partita devono pensare solo a giocare, e non farsi condizionare dall’arbitro. Bastava fare il 3-3 e forse la direzione di gara non avrebbe pesato in questo modo. In generale dobbiamo essere più cattivi sotto porta. La gara di Coppa di lunedì invece era contro una squadra prima in C1. Entrambe in campo con rose non al completo. Abbiamo dato spazio a tutti, anche ai portieri, uno per tempo. Unico rammarico del match di Pietralacroce è aver buttato via un tempo come con l’Avenale, questo non deve diventare un problema. Il primo tempo ci hanno messo sotto ma nel secondo siamo andati meglio, con più ritmo e difendendo meglio, siamo anche riusciti a segnare, ma di fronte avevamo una squadra più forte, c’era poco da fare. Siamo comunque riusciti ad arrivare agli ottavi di questa Coppa di C, che per una squadra di C2 non è scontato, quindi bravi ai ragazzi. Ora bisogna rimettersi subito in carreggiata, cercando di fare risultato col Treia per sopperire alla sconfitta con l’Avenale, dovremo lavorare bene in palestra durante gli allenamenti per evitare di ricommettere gli stessi errori”.

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