Futsal, ko doloroso col Camerino. Il coach: “Basta cali. Il PalaSturiale torni nostro fortino”

OSIMO – Uno scivolone inaspettato che spinge tutti a riflessioni e mea culpa, a cercare nuovi stimoli facendo autocritica e ritrovando il giusto approccio ai match. Anche col Camerino, infatti, come già capitato in altre circostanze, l’ultima con l’Avenale ad esempio, il San Biagio calcio a 5 regala quasi un tempo all’avversario. Che ringrazia e va all’intervallo avanti 0-2. Quasi incredulo. Visto che il Cus Camerino era sceso al PalaSturiale da ultimo in classifica ancora alla ricerca del primo successo in campionato. Dopo la strigliata negli spogliatoi di coach Lorenzini, i biancorossi rientrano in campo con tutt’altro piglio. Pali e gol sfiorati come nel primo tempo, ma anche più ritmo, pressione e cinismo nel trovare i due gol di Gravina e Monteferrante, che portano ad impattare sul 2-2 con un quarto d’ora ancora da giocare. L’inerzia sembrava cambiata e il sorpasso era nell’aria, atteso da tutti. Il Camerino invece sorprende di nuovo il Galletto e torna in vantaggio sul 2-3. Manca ancora tanto e i biancorossi si riversano di nuovo all’attacco, trovando con Pasquini il meritato 3-3. Anche qui però manca qualcosa per completare l’opera. Non arriva il gol del vantaggio ed anzi, a 3 dalla fine su rinvio del portiere arriva il patatrac, con il pivot che di testa, all’indietro, beffa marcatore e portiere di casa. Cus Camerino di nuovo avanti, 3-4 questa volta, tra lo sconforto dei locali. Il Galletto prova a rimediare ma è troppo tardi. Arriva il terzo ko interno, il più doloroso. Che deve spingere il gruppo ad un immediato riscatto, con la compattezza e la cattiveria vista ad esempio a Treia, e non solo.

Il commento di coach Gabriele Lorenzini: “Sono partite sempre insidiose per noi, quando giochiamo contro squadre più attardate in classifica facciamo fatica, soprattutto in casa stiamo regalando troppi primi tempi e non si può. In casa tre sconfitti mentre fuori siamo imbattati. Questo significa che c’è un problema. Non so se per le dimensioni del campo che penalizza una squadra a cui piace correre, ma non deve essere un alibi. Il PalaSturiale deve tornare il nostro fortino. Lavoreremo in palestra per ritrovare il nostro ritmo. Potevamo accorciare verso l’alto ma ogni tanto abbiamo questi cali di tensione. Speriamo sia stato il primo e l’ultimo e di recuperare i punti persi già dalla prossima settimana”.

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