Rossini mvp: “La metamorfosi mix di lavoro e passione, ma restiamo umili”

OSIMO – I gemelli del gol, giovani, tecnici, veloci, affamati. Rossini-Busilacchi, 4 reti il primo, ben 10 il secondo, capocannoniere del girone B di Prima categoria. Sono l’oro di San Biagio, capaci anche sabato scorso di andare a segno ribaltando già nel primo tempo l’iniziale svantaggio contro il temibile Falconara di mister Moschini, in forma e agguerrito. E con le sue sgroppate sulla fascia sinistra, impiegato in un tridente offensivo forse inaspettato, Rossini è stato scelto come migliore in campo dai compagni di squadra. Nella fase iniziale di gioco, con il San Biagio in affanno, è stato lui a prendere la squadra per mano trascinandola fuori dalla palude, e non solo grazie al gol dell’1-1 provvisorio. Una spina nel fianco per tutta la gara è stata Rossini per la difesa avversaria. Nella ripresa anche la grande chance della doppietta personale e una ammonizione per simulazione in area che grida vendetta. Con 10 nominations Rossini ha vinto dunque la prima rubrica “migliore in campo” del 2017 davanti a Gasparetti (6 voti), Brandoni (5) ed una preferenza a testa per Cingolani e mister Caccia, artefice dal suo arrivo di una rimonta straordinaria. Ecco dunque Rossini nella classica intervista all’mvp della settimana:

Stefano, sei stato scelto come migliore in campo, pensi di esserlo stato? Tu chi hai scelto e perché?
“Tutti abbiamo fatto una bella partita, io come migliore in campo ho scelto Paolo Brandoni perché mette sempre tanta esperienza e tranquillità dietro”.

Raccontaci le azioni dei tre gol fatti e dei due presi…
“Il primo gol preso per una piccola disattenzione ed è stato bravo l’attaccante a farsi trovare pronto e il secondo una mischia in area. Il primo nostro gol frutto di un filtrante di Busilacchi che mi ha messo a tu per tu con il portiere. Il secondo gol lancio in ripartenza con Fabiani che scarica per Busilacchi che spiazza il portiere. Il terzo gol su schema da calcio di punizione con Gasparetti che calcia dal limite dell’area e la insacca sotto l incrocio.

Analizziamo la partita: partenza shock con svantaggio immediato, poi la rimonta e una gara in gestione, tranne negli ultimi 10 sofferti minuti, che ne pensi?
“La cosa più importante è stata saper reagire al momentaneo svantaggio. Gli ultimi 10 minuti abbiamo sofferto ma ci siamo difesi bene”.

Quarta vittoria consecutiva e quinto posto in solitaria, con ingresso in zona playoff, te l’aspettavi?
“Un pò si, perché ho sempre pensato che abbiamo un ottima squadra ma all’inizio non riuscivamo ad esprimerci al meglio”.

Come spieghi questa metamorfosi del San Biagio nell’ultimo mese?
“Una metamorfosi che è un mix di lavoro e passione”.

Sabato hai giocato a sinistra in un tridente offensivo, con Busilacchi a destra e Fabiani centrale, in precedenza eri stato impiegato come esterno di centrocampo e molto più spesso come seconda punta accanto a Busilacchi, come ti sei trovato sabato col Falconara e quale posizione preferisci?
“Nasco come esterno d’attacco ma posso anche giocare seconda punta. Sabato mi sono trovato molto bene in questo tridente“.

Ennesima ammonizione, forse ingiusta per simulazione, ma c’è da complimentarsi con te perché caratterialmente e per approccio mentale stai crescendo molto, da che dipende?
“Penso di aver preso un ammonizione ingiusta,s to cercando di migliorare i punti deboli del mio carattere e mettermi a disposizione della squadra”.

Come affrontare sabato prossimo la capolista Le Torri? Che gara ti aspetti?
“Rimanere concentrati e con i piedi per terra affrontando partita dopo partita”.

Con l’ingresso in zona playoff c’è il rischio di montarsi la testa? Dove può arrivare per te questo gruppo?
“E’ giusto che siamo contenti per la posizione in classifica però dobbiamo ricordarci di rimanere umili. Il gruppo c’è e siamo uniti, per questo sono positivo”.

Cosa ti aspetti da questo 2017?
“Spero che possiamo levarci delle grandi soddisfazioni”.

Un bilancio della tua stagione e di quella del San Biagio a fine girone d’andata? La partita migliore e quella peggiore? Il gol più bello e cui tieni di più e il rimpianto peggiore finora?
“Penso di aver disputato un buon girone d’andata ma si deve sempre migliorare. La partita migliore sia quella fatta a Sassoferrato con pochissime sbavature e la peggiore quella col Monsano. Non ho fatto gol spettacolari ma quello a cui tengo di più è stato quello di sabato scorso”.

Compagno di squadra che ti sta sorprendendo di più?
“Un compagno primo su tutti non c’è, siamo tutti allo stesso livello”.

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