Recupero della 14^ giornata. Il San Biagio torna a far visita al Fabriano per riscattare il 2-0 annullato dalla neve

OSIMO – Non è un derby, non ci sono precedenti storici, non ci sono ex e non è una gara da dentro o fuori. Il campionato è ancora lungo per entrambe. Eppure quella di Cerreto d’Esi contro il Fabriano, è una di quelle partite dove non serve andare a cercare le giuste motivazioni per fare bene. Non servono tanti discorsi, tante chiacchiere, tanti pensieri. Ne basta uno solo: Fabriano-San Biagio, 8 dicembre 2012, l’ingiustizia. Sul 2-0 per i galletti la neve e l’ostruzionismo dei locali suggeriscono ad un arbitro frettoloso di sospendere la gara a inizio ripresa. Così da regolamento e nonostante il ricorso, si ripete tutto daccapo: il pastrocchio è servito. Eccoci allora al giorno del replay. Il San Biagio non dovrà giocare per i 3 punti, per distaccare una avversaria alla salvezza o per regalarsi un bel regalo di Natale. I biancorossi dovranno giocare semplicemente per chiudere il discorso iniziato due settimane fa. Vincere per questione di principio, per un senso di giustizia che quest’anno, complice la gara ribaltata a tavolino col Filottrano, sembra venuto meno troppe volte. Mister Cantani si aspetta una prova di orgoglio, di carattere, di forza, per dimostrare che quel 2-0 griffato Burini non era casuale. Giocare con la forza dei nervi. Evitare la beffa. Evitare di cadere nelle provocazioni. Evitare le paure. Al contrario bisognerà scendere in campo con la consapevolezza di poterla vincere questa maledetta gara, senza però sottovalutare un avversario disperatamente alla ricerca di punti salvezza e pronto a tutto per cogliere questa ingiusta seconda chance. Nell’emergenza il San Biagio dovrà trovare le forze per moltiplicare le energie in campo e conquistare quello che gli spetterebbe: i 3 punti. E’ l’occasione per decidere anche cosa fare da grande: accontentarsi di lottare per evitare i playout o prepararsi ad un girone di ritorno stimolante e ambizioso? Dipende tutto dai galletti e dalla loro voglia di riscatto dopo quel fantasma chiamato 0-2 al 45’.

Il bollettino. Solito ritornello. Ormai il San Biagio c’è abituato ed è consapevole di poter vincere lo stesso. Resta il fatto che pure col Fabriano sarà emergenza. Oltre ai soliti Copertari e Luciani, mancheranno il terzino Sancillo, l’esterno Aureli e i mediani Agostinelli, Nisi e Mandolini (squalificato). Rientra invece dal turno di stop imposto dal giudice sportivo Castorina, mentre Vignoni e Fabrizi pur a mezzo servizio tornano in panchina così come lo stesso Agostinelli. Prima convocazione per il neo arrivato Marseglia.

I precedenti. Non ci sono precedenti tra San Biagio e Fabriano, appena retrocesso dalla Promozione e fresco di fusione col Cerreto. Unico mezzo precedente, a tutti gli effetti, quello di due settimane fa sospeso per neve dopo il primo tempo. Al contrario il campo sportivo di Cerreto d’Esi non è un terreno che porta tradizionalmente bene ai colori biancorossi. Una sconfitta e un pareggio striminzito nei due precedenti in Prima categoria col Cerreto e ben due gare non giocate per neve, una rinviata e poi persa 2-0 nel replay e l’altra, quest’anno, sospesa sullo 0-2.

I convocati. Questi i 18 che si raduneranno domani alle 12 al Comunale di San Biagio:

Simone Pesaresi

Diego Vignoni

Daniele Vignoni

Marco Rivellini

Marco Salini

Fatmir Cela

Roberto Picciafuoco

Alessandro Castorina

Matteo Mercuri

Luca Pesaresi

Dario Marseglia

Jacopo Belfiore

Lucas Giambartolomei

Lorenzo Fabrizi

Massimiliano Fiorucci

Francesco Agostinelli

Luca Santolini

Jacopo Burini

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