Pizzichini in biancorosso: “Sarà un campionato difficile, servirà un grande spogliatoio”

OSIMO – E’ l’uomo che in certe circostanze potrà fare la differenza. Specie nelle partite casalinghe in un campo piccolo come quello di San Biagio o nei calci piazzati e nel gioco aereo. Roberto Pizzichini, 38 anni ex Collemarino, è il jolly offensivo del nuovo San Biagio. Non ha certo bisogno di presentazioni, lui che ha girato in tanti club giocando spesso da rivale del San Biagio e toccando l’apice con l’Offagna di mister Marincioni, con cui vinse la Prima categoria e poi si salvò in Promozione. L’esperienza, la tecnica, la potenza al tiro potranno dare il contributo giusto alla squadra per raggiungere grandi traguardi.

Roberto, presentati per chi non ti conosce ancora a San Biagio. 
“Ho 38 anni da compiere il 20 settembre, vivo a Camerano con la mia compagna, abbiamo un bimbo di 19 mesi, sono ancora celibe ma per poco tempo perché il 31 dicembre ci sposiamo. Lavoro con l'Anconambiente. La mia più grande passione come  immaginerete è il calcio e la mia squadra del cuore è  quella che sta insegnando calcio in Italia a tutti quanti…….. la Juventus”.

Calcisticamente dove sei cresciuto e con quali squadre hai giocato?
“Sono cresciuto nelle giovanili dell'Ancona Calcio, dai pulcini alla primavera, poi Osimana, Varano, Sirolo, Offagna, Filottranese ed infine l'anno scorso il Collemarino”.

Un pregio e un difetto per definirti come calciatore?
“Un pregio? Ogni volta che vado in campo faccio di tutto per vincere. Per i difetti sembrano tutti molto d'accordo…  dicono che non sarei un velocista….. beh direi che hanno ragione.”.

Un pregio e un difetto come uomo?
“Fuori dal campo sono un ragazzo molto tranquillo che cerca di andare d'accordo con tutti e cerca di adattarsi a tutte le situazioni, mentre il più grande difetto è l'impazienza, voglio tutto e subito”.

Il ruolo in cui preferisci giocare e quelli nei quali sai adattarti?
“Mi piace giocare centrocampista centrale davanti alla difesa perché sono al centro del gioco o dietro le punte perché così sono più vicino alla porta, ruolo in cui ho giocato per gran parte della mia piccola carriera. Però posso adattarmi a tutti i ruoli di centrocampo e di attacco”.

Le tue caratteristiche tecniche?
“Direi di avere una discreta tecnica, un buon calcio e un buon colpo di testa anche perché sono alto 2 metri. Ah dimenticavo odio perdere..”. 

Come è andata la scorsa stagione?
“La scorsa stagione è andata alla grande anche se si è conclusa nel peggiore dei modi. Abbiamo perso la finale play-off all'ultimo secondo dopo che avevamo disputato un campionato fenomenale, oltre le aspettative di tutti. Personalmente a causa di un infortunio ad inizio stagione che mi ha fatto saltare tutto il lavoro atletico ho dovuto sempre rincorrere per trovare una buona condizione fisica, però sono comunque soddisfatto di come è andata: ho giocato 24 partite realizzando 8 gol”.

Come mai la scelta di venire a San Biagio?
“Ho scelto di venire a San Biagio perché è stata la squadra che mi ha cercato con più insistenza facendomi sentire importante per il progetto. Un ruolo importante lo ha avuto anche mister Marinelli con cui mi sono trovato benissimo l'anno scorso e quando è capitata l'occasione di poter lavorare ancora insieme non ho esitato”.

Il tuo obiettivo personale e di squadra per il prossimo anno?
“L'obiettivo principale è quello di fare bene a livello di squadra e di conseguenza anche a livello personale, anche se prima di appendere le scarpette al chiodo vorrei tanto arrivare ad un traguardo a cui sono molto vicino. Però ve lo dirò solo a cosa fatta se ci riuscirò”.

Hai un consiglio o un messaggio da girare a qualcuno?
“Si, a tutti i nuovi compagni di questa nuova avventura vorrei dire che sarà un campionato difficilissimo ma se saremo bravi a creare un grande spogliatoio ci toglieremo molte soddisfazioni e a fine stagione….”.

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