Frenata del San Biagio, un gagliardo Ostra Vetere impone l’1-1. Il ritorno di Gambini

OSIMO – Un San Biagio spuntato e poco aggressivo si deve accontentare del pareggio in casa dell’Olimpia Ostra Vetere. Rallenta dunque la corsa verso la vetta dei galletti, che restano distanti comunque 4 punti visto il pari del Filottrano nel derby con la Filottranese. E come al solito ci si chiede: bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto? Un passo in più verso la salvezza, che è l’obiettivo primario di una neopromossa, o un’occasione persa per avvicinarsi alle big del campionato? Di certo una prova sottotono anche se le occasioni migliori, seppur poche, sono state dei biancorossi. Di fronte i galletti si sono trovati una squadra terz’ultima, è vero, ma l’Ostra Vetere non è apparsa una formazione allo sbando, anzi, ha dimostrato di voler con tanta forza conquistare punti salvezza. Con una classifica deficitaria come quella, i rossoblù erano costretti a fare punti, specie in casa, per restare a galla e sperare di raggiungere il gruppo in zona salvezza. Con l’acqua alla gola, insomma, i padroni di casa hanno sfoderato una prova tutta grinta e orgoglio. Prestazione gagliarda quella dell’Ostra Vetere, con tanti giovani in campo veloci e intraprendenti che ad inizio gara hanno messo in difficoltà i sambiagesi. All’8’ l’occasione migliore per i locali con un diagonale di bomber Quattrini a lato di poco. Poi, dopo il primo quarto d’ora, il San Biagio prende in mano il pallino del gioco, ma al di là di qualche buona trama, specie sulla fascia destra con un Ballarini particolarmente ispirato e un paio di conclusioni ribattute (a Ballarini su schema d’angolo al 16’) o alte (Mandolini servito da Busilacchi al 30’), non riuscirà a impensierire il portiere locale quanto la classifica alla vigilia potesse far credere. In una sola circostanza l’estremo difensore di casa ha dovuto superarsi, quando al 25’ Pizzichini da limite su punizione lo costringe a tuffarsi alla sua destra per deviare la palla, prima sul palo e poi in angolo. Poco dopo su corner da sinistra e traiettoria velenosa sul secondo palo, altro intervento provvidenziale del portiere che, all’indietro, devia di nuovo in corner prima che la sfera lo beffasse. E quando meno te lo aspetti ecco il gol dell’Ostra Vetere su punizione dalla trequarti sinistra: palla profonda sulla quale Ricciotti valuta male il tempo di uscita e così il capitano ostrense di testa può insaccare a porta libera per il vantaggio dei locali, giunto a sorpresa ma non demeritato per la corsa e la voglia dimostrate, specie nella zona nevralgica del campo.

A inizio ripresa, con la scossa negli spogliatori data dal mister, il San Biagio parte più incisivo e trova subito il pareggio con una punizione conquistata e trasformata da Pizzichini, che di potenza dal limite beffa il portiere sul palo lontano. Ci si aspetta un’Olimpia impaurita e un Galletto all’arrembaggio, ma sono troppi gli elementi in campo non al top e nonostante i cambi (fuori Busilacchi e Casaccia ancora lontani dalla forma migliore e imprescindibili per le trame offensive dei galletti) cambia poco. Se non che il San Biagio mantiene una certa solidità difensiva e può festeggiare per il debutto in campionato di Gambini dopo l’infortunio in Coppa al Diana di Osimo ad agosto. Le due squadre nel finale sembrano quasi aver paura di perdere e solo il San Biagio sfiorerà il gol della vittoria quando, al 72’, su punizione dalla trequarti destra Santarelli all’altezza del secondo palo appoggia di testa in mezzo all’area per Mandolini, che di prima, a porta quasi vuota, va al tiro, ma la palla è ribattuta sulla linea da un difensore che dunque salva i suoi. Poco dopo doppio cartellino rosso. Belogi subisce fallo da Santarelli sull’aut destro, reagisce in maniera scomposta e mette un piede addosso all’avversario a terra, così per difendere Santarelli arriva un ingenuo Romani, che un minuto prima aveva protestato per un rigore dubbio (spallata in area dopo una bella incursione palla al piede). L’arbitro, che aveva già in mano il cartellino rosso per Belogi, lo fa vedere in faccia anche a Romani. Così i galletti vedono sfuggire l’occasione di chiudere l’ultimo quarto d’ora con la superiorità numerica per tentare di compiere il colpaccio. Si devono invece accontentare del pareggio, che permette di tornare a far punti fuori casa e smuovere la classifica, ma che non può soddisfare le aspettative dopo una prova opaca e poco incisiva davanti. Di buono c’è la tenuta difensiva e un altro tabù sfatato: il San Biagio in Prima categoria nelle altre gare domenicali aveva sempre perso finora, tranne una volta nella tana della Filottranese con mister Morra. In attesa di recuperare gli infortunati Pierdica, Baldetti e Severini ieri assenti e i tanti ancora non al top (come Casaccia, Busilacchi, Paolinelli, Pizzichini), l’altra nota positiva è il rientro di Gambini che farà senz’altro comodo al gruppo. Ora testa alla prossima sfida interna col Borghetto: servirà altra cattiveria per tornare a vincere contro un avversario imprevedibile, capace di perdere con la cenerentola Olimpia Falconara ma anche di vincere in casa del Miciulli Senigallia.

Il tabellino:

OSTRA VETERE: Sebastianelli, Belogi, M. Francescangeli, S. Francescangeli, Serafini, Atanasevsky, M.Bassotti, Prevdi (65’ Api), Quattrini, Mannosci (73’ Marianelli), Frattesi (57’ Catalani). All. Solazzi

SAN BIAGIO: Ricciotti, Lodolini, Galli, Santarelli, Romani, Mandolini, Pizzichini, Casaccia (70’ Gambini), Ballarini (82’ Luciani), Palombarani, Busilacchi (58’ Domenichetti). All. Marinelli

ARBITRO: Vai di Jesi

RETI: 34’ S.Francescangeli, 50’ Pizzichini

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