Ecco Santarelli, il nuovo perno difensivo: “Gruppo affiatato e ci sarà da divertirsi!”

OSIMO – E’ il colpo sulla carta più pesante del mercato biancorosso, quello che dovrebbe portare più quadratura ed esperienza alla squadra. Marco Santarelli, 29 anni, un passato con Osimana e nelle ultime tre stagioni Dorica Torrette, ha deciso di scendere dalla Promozione alla Prima categoria per contribuire alla causa sambiagese in un gruppo che, anche lui, in gran parte conosce già. Alto 1,86 per 75 kg, Santarelli è un inserimento di qualità e categoria superiore che rinforza un reparto difensivo già collaudato grazie alle permanenze di elementi importanti come Galli, Romani, Paolinelli e Pierdica, oltre al rientrante Severini. 

Marco, intanto presentati a chi non ti conosce …
“Sono nato a Chiaravalle il 6 giugno del 1986 e convivo con la mia ragazza ad Ancona. Faccio l’impiegato alla Akifix S.p.A di Monsano”.

Raccontaci le tue passioni: hobby, squadra del cuore, calciatore preferito..
“Oltre al calcio, ogni tanto suono, strimpello più che suonare, la chitarra. Mi piace molto la musica, qualsiasi genere. Simpatizzo per il Milan, ma non mi ritengo tifoso. E il mio giocatore preferito è Luigi Pierdica, oltre a Paolo Maldini”.

In che ruolo giochi e in quale sai adattarti?
“Il mio ruolo è difensore centrale e mi adatto anche a terzino. Mi piace non far segnare gli altri”. 

Le tue caratteristiche tecniche?
“Uso il piede destro ma solitamente gioco centro sinistra, buon senso di posizione, buon colpo di testa e buona guida della squadra, anzi forse parlo anche troppo mentre gioco”.

Tre aggettivi per definirti come ragazzo?
“Mi definisco un ragazzo tranquillo, fuori dal campo, e poi solare e alla mano”.

Raccontaci il tuo curriculum calcistico. Dove sei cresciuto e con chi hai giocato?
“Sono cresciuto nelle giovanili dell’Ancona fino alla Primavera, poi un anno a Recanati, tre anni al Piano San Lazzaro, un anno alla Vigor Senigallia, poi Camerano, due anni Osimana e infine tre alla Dorica Torrette”.

Come è andata la scorsa stagione a livello personale e di squadra?
“Le ultime tre stagioni alla Dorica sono andate molto bene, abbiamo vinto un campionato di Prima categoria, poi il secondo anno, in Promozione, siamo arrivati in finale playoff persa ai rigori e a metà classifica quest’anno. L'ultima stagione abbiamo avuto un buon gruppo di ragazzi ma c'è stato un bel da fare, siamo partiti molto bene ma tra infortuni e assenze ci siamo ritrovati a dover lottare per la salvezza, poi raggiunta in largo anticipo. A livello personale non ricordo le presenze fatte, ma credo di aver segnato quattro gol nelle ultime due stagioni”.

Come mai hai deciso di venire a San Biagio?
“Ho deciso di venire a San Biagio perché mi sembra un buon progetto, ho sentito parlare bene di allenatore e società e poi per poter finalmente fare una stagione con Luigi (Pierdica, ndr) prima che appende le scarpette al chiodo!”.

Non ha pesato scendere di una categoria rispetto alla Promozione dove eri ormai uno dei protagonisti principali nella Dorica Torrette?
“Scendere di categoria non mi ha pesato assolutamente, l'avevo già fatto in precedenza ed ha portato bene vincendo il campionato. L'importante è che le cose si facciano sempre con passione”.

Il tuo obiettivo per la prossima stagione?
“Il mio obiettivo sicuramente è quello di far bene e cercare di vincere, odio perdere persino le particelle, ma pensiamo partita per partita, alla fine vedremo i risultati. In queste categorie la cosa principale è avere un gruppo affiatato e allenarsi bene, credo che le partite siano lo specchio di come ti alleni”.

Hai un messaggio o un consiglio da lasciare a qualcuno?
“Consigli utili: niente tunnel! A buon intenditor poche parole.. A parte gli scherzi: sono sicuro che ci sarà da divertirsi!”.

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