Colpaccio del San Biagio: Arcevia battuto di misura e scavalcato al terzo posto

OSIMO – Un San Biagio sprint in avvio e ordinato per almeno 85 minuti conquista una preziosa e pesantissima vittoria esterna che gli consente di mantenere l’imbattibilità e volare al terzo posto. Il Galletto vince ad Ostra Vetere contro l’Arcevia uno scontro d’alta quota forse impensabile a inizio campionato, confermandosi così sorpresa di questo avvio di Prima categoria girone B. La matricola terribile di mister Marinelli, dopo aver fermato due big come Moie Vallesina e Monsano, riesce a fare ancora meglio contro un’Arcevia che veniva da due vittorie consecutive e occupava il primo posto in classifica assieme a Filottrano e Miciulli Senigallia. Ma nessun timore reverenziale per i biancorossi, nonostante le numerose assenze. Oltre a quelle degli squalificati Pierdica, Mandolini, Paolombarani e Girotti (tutta gente normalmente titolare) e dell’infortunato Gambini, si aggiunge all’ultimo minuto anche Santarelli bloccato alla vigilia del match da un brutto fastidio alla schiena che lo costringe alla tribuna. Così il mister, che aveva portato in panchina Galli e Casaccia che si allenavano col gruppo da appena una settimana, è costretto a inventarsi qualcosa in extremis. Alla fine sceglie di buttare nella mischia proprio l’esperto Galli e avrà ragione, perché sotto la pioggia incessante e su un terreno in erba sintetica, magari meno pesante ma più scivoloso, il difensore centrale  offre una prestazione di sostanza, contenimento, senza sbavature. E nel finale, per tenere palla e dare fiato ai galletti, butta dentro anche Casaccia, che si disimpegna con ottimi risultati. Insomma, non solo la vittoria esterna (la prima con l’Arcevia in Prima categoria) e un grandioso terzo posto, ma anche il recupero di Galli e Casaccia quasi inaspettato in maniera così accelerata.

Formazione dunque. Il mister manda in campo Ricciotti in porta al posto dell’assente Girotti, terzino ripropone Romani a sinistra e il baby Lodolini a destra, centrali Paolinelli e Galli come spesso l’anno scorso. A metà campo Pizzichini mediano (stoico non solo nella manovra ma anche in tanti recuperi preziosi) con Baldetti e Ballarini a sostegno, entrambi autori di prove di estrema generosità e quantità, nonostante siano giocatori di qualità: quando si dice senso di adattamento e abnegazione. Davanti il tridente Domenichetti, Luciani e Busilacchi più che interscambiabile. In base alle necessità il mister è infatti passato dal 4-3-3 iniziale ad un più collaudato 4-2-3-1 che in fase difensiva diventava 4-4-2, per poi chiudere nel finale di gara con un più prudente 4-5-1 con l’ingresso di Severini a difesa del prezioso vantaggio.

La cronaca del match parla subito di un San Biagio sprint. Dopo neanche un minuto è già in vantaggio. Palla sulla destra con Domenichetti che dal fondo è bravo a difenderla dal marcatore e a crossarla in area. Sul primo palo deviazione impercettibile di testa di un difensore locale e subito dietro ecco Ballarini che, sempre di testa, anticipa il suo marcatore e dal limite dell’area piccola infila quasi sotto il sette per lo 0-1 (il suo secondo gol in campionato, terzo stagionale con quello di Coppa al Diana). Azione quindi da manuale e vantaggio immediato da difendere. E il San Biagio lo farà con ordine, tanto che Ricciotti non dovrà mai intervenire e una sola volta, con un tiro rasoterra finito a lato di almeno un metro, l’Arcevia sarà pericoloso. Per il resto tanta lotta a metà campo con un San Biagio come al solito grintoso e generoso, ma poco lucido nelle verticalizzazioni e nei possibili contropiedi (un paio fischiati ma apparsi dubbi a Busilacchi). Anzi, l’unica altra occasione di rilievo, quella per il raddoppio, arriva su punizione dal limite di Pizzichini deviata in angolo da un tuffo plastico del portiere di casa.

Nel secondo tempo l’Arcevia parte all’arrembaggio per trovare il pareggio. Ma senza il suo uomo migliore (uno dei fratelli Kola, l’esterno, squalificato), fa fatica. I brividi ai biancorossi tuttavia arrivano al 50’ quando una palla messa in mezzo dalla destra attraversa l’area piccola ad un metro dalla linea di porta senza che nessuno riesca ad intercettarla. Gol mangiato gol subito, quasi la legge del gol che si concretizza poco dopo quando Busilacchi lanciato in contropiede per due volte spaventa l’avversario. Al 55’ viene fermato in extremis da una scivolata di un difensore che ha rischiato di commettere fallo da rigore, non concesso dall’arbitro e al 65’ quando, di nuovo lanciato sulla destra, si accentra e fa partire il diagonale. La palla viene deviata dal portiere e poi va a sbattere sul palo dopo un rimbalzo fasullo, permettendo alla difesa di liberare e sventare lo 0-2. Anche qui, gol mangiato gol subito. Quasi. Perché il San Biagio si difende con ordine ma nel finale inizia a soffrire quando l’Arcevia, con tanto cuore, tenta l’ultimo sforzo per raggiungere il pareggio. All’85’ con una punizione dal limite calciata bassa sul primo palo, con Ricciotti bravo a deviare in angolo. Poi al’l88’ con un tiro da fuori che termina sulla destra della porta di circa un metro. Il San Biagio in contropiede nel finale solo una volta, all’87’, era riuscito a rendersi pericoloso, quando Luciani, stremato, sulla sinistra ha provato il diagonale con la palla fuori sul secondo palo di almeno due metri. Ultima occasione per i locali al 91’, quando Romani e Paolinelli non si intendono su una palla vacante a centro area: la prendi tu, la prendo io e invece da dietro un attaccante li anticipa con un tocco morbido che spiazza Ricciotti in uscita ma che termina fuori alla sua sinistra di un soffio. E’ l’ultimo brivido, il Galletto al 93’ può esultare, vola ad Ostra Vetere contro una squadra importante come l’Arcevia e conquista il terzo posto. Adesso poi fra infortuni in ripresa (Casaccia, Galli, Severini) e squalificati al rientro (tutti e quattro) si passerà dall’emergenza alla quasi abbondanza. Ma guai voli pindarici, il San Biagio è sì in alto e imbattuto con una rosa ora quasi completa, ma la strada è ancora lunga e le insidie dietro l’angolo. Da segnalare infine le nuove maglie biancorosse che han subito portato bene e, al di là di un paio di fuorigioco dubbi ma su situazioni difficili senza guardalinee, l’ottima prestazione del direttore di gara Bonci, il migliore fin qui in stagione.

Il tabellino.

ARCEVIA: Kola, Fenucci, Agostinelli, Sagrati, Popica, Montesi, Bazzucchini, Sgreccia, Montalbini (46’ Mizdrak), Colombo (65’ Coppa), Rotatori. All. Sentinelli

SAN BIAGIO: Ricciotti, Lodolini, Paolinelli, Galli, Romani, Ballarini, Pizzichini, Baldetti (85’ Severini), Domenichetti, Luciani (89’ Spegni), Busilacchi (68’ Casaccia). All. Marinelli

ARBITRO: Bonci di Pesaro

RETE: 1’ Ballarini

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