Busilacchi mvp col Monserra: “Ripartiamo da sabato, con tranquillita’ e attenzione”

OSIMO – Si è fatto il regalo più bello nel giorno del suo compleanno, il 22esimo. Così giovane ma già il veterano biancorosso per anzianità di permanenza, alla sua quarta stagione col Galletto. Nicola Busilacchi, attaccante classe 1994, ha messo lo zampino, in maniera pesante, nella vittoria preziosissima di sabato scorso a Montecarotto. Suo il gol dello 0-1 finalizzando al meglio un assist al bacio di Gasparetti, con una freddezza davanti al portiere che a volte, in passato, gli è mancata. Ma c’è del suo anche nell’azione del vantaggio finale, con l’apertura per Ausili che ha dato il là al cross da destra per il tiro provvidenziale di Giacché, che nell’occasione ha anticipato proprio Busilacchi nella conclusione sotto porta. E i compagni di squadra e dirigenti, in un testa a testa vinto di un soffio proprio con Giacché, lo hanno scelto come migliore in campo: 12 preferenze per Busi, 9 per il difensore ex Passatempese autore del gol decisivo, dietro di loro 2 nominatios a Gasparetti e una a Mariani Primiani. Ecco dunque il Busi nella classica intervista all’mvp della settimana:

Sei stato scelto come migliore in campo, pensi di esserlo stato? Tu chi hai scelto e perché?
“Sicuramente penso di aver fatto una buona partita, io ho scelto Roberto Mariani perchè non era facile iniziare in un gruppo nuovo e, dopo una settimana e mezzo, giocare subito titolare in una gara difficile facendo un’ottima partita”.

Raccontaci le azioni dei due gol fatti e di quello subito dal San Biagio nel 2-1 al Monserra…
“Nel primo gol ero sulla linea dei difensori, ho visto Gasparetti che portava palla, mi ha guardato e non ho perso un attimo a inserirmi, mi ha dato una palla perfetta e vedendo il portiere in uscita l’ho scartato e l’ho appoggiata in rete. Il loro gol non l’ho visto perché avevo subito un fallo ed ero a terra, ma da quello che ho capito è stato un tiro a fil di palo dopo un dribbling su un nostro difensore. Il 2-1 è nato da una nostra ripartenza dopo una loro azione in cui cercavano il gol vittoria: ho ricevuto palla a centrocampo, l’ho portata per 20 metri poi l’ho scaricata a Michael Ausili che correva sull’esterno, l’ha messa in mezzo ,un difensore ha provato a stopparla ma Michele Giacché si è avventato, ha tirato e ha segnato”.

Analizziamo la gara: primo tempo molto buono, ripresa di sofferenza ma comunque con almeno un paio di occasioni ghiotte per raddoppiare, poi la doccia gelata del pareggio subito al 90’ e, infine, il gol vittoria a tempo scaduto. Gara memorabile, vittoria meritata, non credi?
“Si esatto, primo tempo buono poi inevitabilmente ci siamo abbassati e abbiamo sofferto, ma abbiamo tenuto botta abbastanza bene. Poi abbiamo subito il gol ma non abbiamo mollato e siamo riusciti a portarla a casa. Dai direi di si, vittoria meritata”.

Col Monserra hai segnato il tuo quinto gol stagionale, nei hai fatti 3 nelle ultime partite, sei sempre più il bomber della squadra: dopo qualche occasione di troppo fallita, stai entrando in confidenza con il senso del gol?
“ E’ il primo vero anno in cui gioco prima punta e piano piano sto capendo sempre meglio i meccanismi, diciamo”.

In effetti eri arrivato a San Biagio quattro stagioni fa come esterno, poi dall’anno scorso hai giocato spesso come attaccante, che ormai è diventato un ruolo fisso per te. Ma ti piace? Come ti ci trovi?
“ Sì,mi piace molto perché ho la possibilità di tirare molte più volte in porta e segnare, per adesso mi ci trovo molto bene. Prima giocavo più esterno ma spesso anche da seconda punta. Mi piacciono tutti i ruoli d’attacco insomma, dove mi mettono gioco”.

Come avete preso le dimissioni di mister Recinti la scorsa settimana e l’arrivo in panchina di mister Caccia?
“Personalmente parlando mi è dispiaciuto, perché comunque anche se in poco tempo avevamo costruito un buon rapporto col mister, ma c’era bisogno di un qualcosa che smuovesse l’ambiente e lui ha pensato di dare le dimissioni per far si che accadesse”.

Cos’era successo al San Biagio dopo quelle due vittorie per 3-0? Come ti spieghi quelle 5 sconfitte in 6 gare e poi la grande reazione di Montecarotto?
“Molti dicono che ci eravamo montati la testa, ma per me non è assolutamente vero, sinceramente ancora ce lo chiediamo. Le motivazioni forse sono i troppi errori davanti e dietro. Con il Monserra tutti volevamo fare bene e si è vista questa convinzione”.

In casa del Monserra terzo in classifica è arrivata la vittoria scaccia crisi? A cosa può puntare per te questa squadra?
“Calma, è stata una vittoria utile per il morale e per la classifica. Se vogliamo uscire dalla crisi dobbiamo avere lo stesso atteggiamento che abbiamo avuto sabato scorso”.

Sabato prossimo scontro diretto con lo Staffolo: come va affrontato per non incappare nel quinto ko interno consecutivo e scivolare di nuovo all’ultimo posto?
“Servirà concentrazione e tranquillità”.

Compagno di squadra che ti sta sorprendendo di più?
“Nessuno in particolare dato che molti ne conoscevo già e sapevo quindi cosa sapevano fare”.

Hai un messaggio o un consiglio per qualcuno?
“Ripartiamo da sabato…”.