Busi mvp col Monserra: “Ora non fermiamoci, sarebbe stupido con i playoff vicini”

OSIMO – Decisivo ancora una volta, come mai prima anzi. Ha messo lo zampino in 3 dei 4 gol con i quali il San Biagio ha stravinto il match con il Monserra sabato scorso. Un gol inventato dopo un minuto dal fischio d’inizio, frutto di velocità, precisione e coraggio, il rigore conquistato poco dopo che è valso il raddoppio e il diagonale che ha costretto il portiere ad una ribattuta corta sulla quale D’Antonio ha potuto segnare in scioltezza il 4-1 che ha chiuso il match a un quanto dalla fine. Ma anche tanta corsa, falli conquistati, generosità, con un gol sfiorato sul 2-0 con Busi che ha costretto il portiere ospite ad una parata d’istinto sulla linea di porta (nella foto). Così Nicola Busilacchi si è confermato bomber della squadra e capocannoniere del girone respingendo l’assalto di un altro grande attaccante con tanta più esperienza di lui come Casturà del Le Torri vicecapolista. Per questo i compagni di squadra e dirigenti lo hanno scelto come migliore in campo di sabato scorso dandogli 16 voti, davanti a Testagrossa che ne ha presi 6, frutto questi di una prova attenta e solida da parte del difensore, non scontata al rientro dopo un’assenza di circa 2 mesi per infortunio. Ecco dunque Nico, veterano biancorosso a soli 23 anni, nella classica intervista all’mvp della settimana:

Nico, sei stato scelto come migliore in campo col Monserra, pensi di esserlo stato? Tu chi hai scelto e perché?
“Penso di aver fatto un buon match….io ho votato Alessio Testagrossa perché dopo due mesi fuori per infortunio non è facile tornare e fare un’ottima partita”.

Analizziamo la gara: finalmente una partenza decisa e un 3-0 già a fine primo tempo. Non c’è stata storia insomma…
“Siamo partiti alla grande e ci siamo subito messi la partita in discesa, però sul 3-1 e sul 4-2 abbiamo rischiato ancora di soffrire inutilmente”.

Cosa ha fatto la differenza rispetto alle precedenti due sconfitte?
“Sicuramente essere 1-0 dopo un minuto è stato importante…magari sempre”.

Raccontaci le azioni dei 6 gol…
“Nel primo ero sul lato corto dell’area, volevo crossare ma poi ho visto il portiere fuori e ho deciso di tirare sul primo palo. Il 2-0 un bel rigore di Roberto. Il 3-0 gran gol al volo di Stefano dal limite dopo una ribattuta della difesa. Il quarto un tap-in di Lorenzo dopo una ribattuta del portiere su un mio tiro. Il loro primo gol su rigore e il secondo sul un colpo di testa dopo un cross sull’out sinistro”.

Con questa vittoria si è saliti a 37 punti, +8 dalla quint’ultima: salvezza quasi i tasca a 5 giornate dalla fine, te lo aspettavi a inizio stagione?
“Grande vittoria , importantissima…beh, visto come avevamo iniziato non credevo potessimo stare tranquilli a 5 giornate dalle fine”.

C’è il rischio di rilassarsi adesso e fare figuracce contro avversari più affamati oppure credete ancora nell’obiettivo playoff?
“Mah…abbiamo la possibilità di arrivare ad un grande traguardo…sarebbe stupido fermarsi adesso secondo me”.

Hai toccato quota 13 gol stagionali, come ti spieghi questa annata da record per te? Ti sei prefissato a questo punto un obiettivo visto che sei capocannoniere del girone?
“Lavoro lavoro lavoro, non ci sono tante spiegazioni…obiettivo? Farne più possibile, più che per me per raggiungere grandi traguardi con questo gruppo”.

Con 37 gol fatti il San Biagio ha il secondo miglior attacco del campionato, anche se la difesa con 34 reti prese è una delle peggiori: come ti spieghi questa facilità nel segnare e le difficoltà a non subire?
“Abbiamo un gioco che ci fa arrivare molte volte in porta. Per i gol presi è sempre un discorso particolare, sicuramente qualche errore ma a volte abbiamo preso gol molto strani con squadre che si allenano solo a spazzare”.

Prossima gara nel campaccio di Staffolo, contro una squadra che sta cercando ancora punti salvezza. Sarà difficile uscire indenni?
“Sono queste le partite che si devono vincere per diventare grandi e raggiungere grandi obiettivi”.

Qualche rammarico o rimorso?
“In una stagione del genere direi di no”.

Si parla sempre del campo in erba stretto e non al top, ma pochi parlano del campo nuovo da calciotto in sintetico per il quale la società ha fatto un grande sforzo: tu che sei qui da più anni degli altri, che ne pensi? Quanto è importante?
“Grande comodità per allenarsi…davvero importante anche per preservare il campo a 11 per le partite”.

Hai un messaggio o un consiglio o una presa in giro per qualcuno? 
“Volevo dire a Riky Mando: belle le processionarie…Grandeee ahahah”.

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