Belloni e Bevilacqua mvp: “Ora dignita’ per rispettare l’ambiente e salvare la faccia”

OSIMO – Esterni dal passo veloce, mai arrendevoli, forse leggeri di statura ma possenti in grinta e sempre preziosi alla causa biancorossa per duttilità e tecnica. Alessandro Belloni, esterno classe ’94 ex Filottrano (nella seconda foto) e Christian Bevilacqua jolly di centrocampo classe ’91 ex Conero Dribbling (nella prima fotto qui sotto), sono stati scelti ad ex aequo come migliori in campo tra i sambiagesi nel ko di domenica scorsa contro il Borghetto. Una gara che ha praticamente sancito la fine dei sogni playoff del Galletto, troppo distante, ben 18 punti, dalla seconda in classifica per poter sperare di agganciare il -9 a sole tre gare dalla fine, salvo improbabili sconfitte in serie di Osimo Stazione, Monserra e Portuali che farebbero mantenere il quarto posto al Galletto e al contempo e accorciare le distanze al Borgo Minonna dalla vicecapolista. Detto ciò, pur in una gara da dimenticare in un giro di ritorno da incubo, l’abnegazione e la grinta dimostrata da Belloni e Bevilacqua nonostante l’ennesima gara deludente della squadra ha permesso ad entrambi di ottenere la consolazione di essere scelti come mvp della settimana, con 5 preferenze a testa, davanti alle 2 date a Zenga e a Mandolini. Ecco dunque Belloni e Bevilacqua in una insolita intervista doppia:

bevilacquaSei stato scelto come migliore in campo, pensi di esserlo stato? Tu chi hai scelto e perché?
Bevilacqua: “Ringrazio i miei compagni ma no, non credo di esserlo stato anzi forse sono stato uno dei peggiori, ho scelto Belloni perché è stato uno dei pochi ad aver dato tutto”.
Belloni: “Penso di aver dato tutto ma secondo me il. Migliore è stato Bevilacqua in tutti i 90 minuti”.

Come analizzi la gara col Borghetto? A fare la differenza sono stati solo gli stimoli diversi?
Bevilacqua: “Onestamente non so analizzare una partita del genere, non me l’aspettavo e ne sono molto amareggiato per come è stata affrontata da tutti, me compreso. Si, gli stimoli hanno senza dubbio fatto la differenza, loro ci aggredivano e correvano il doppio, noi non siamo stati in grado di trovarli quegli stessi stimoli”.
Belloni: “brutta partita, una anzi forse la più brutta di tutto il campionato, la differenza è che loro avevamo più fame di noi, che eravamo troppo giù di morale, soprattutto dopo il gol preso, poi anche la fortuna non ci ha aiutato visto il palo di De Martino, con la palla che ha attraversato tutta la linea di porta ed è uscita”.

Il ko è valso l’addio al sogno playoff: erano davvero troppo lontani per crederci?
Bev: “Non lo so, probabilmente inconsciamente nella nostra testa è scattato qualcosa che ci ha fatto pensare di non riuscire ad arrivare all’obiettivo, ma in realtà non erano poi così distanti, non ci abbiamo creduto fino in fondo”.
Bell: “Intanto la matematica non ci condanna ancora del tutto, e quindi io continuo a crederci, come ho sempre fatto. E’ vero, devono esserci una serie di risultati a noi favorevoli, ma mi è stato insegnato a credere fino alla fine su ogni cosa”.

belloniCosa è mancato in questo girone di ritorno per ripetere l’ottimo girone di andata?
Bev: “E mancata la fame per continuare a stare a certi livelli, ci siamo adagiati in molti ed è mancato chi facesse realmente la differenza sia in campo che come comportamenti. Poi questo ti penalizza e tutto ti gira storto come negli ultimi mesi e non è una giustificazione ma una conseguenza”.
Bell: “Sicuramente a livello mentale eravamo più forti, non sono arrivati dei risultati che magari il girone di andata arrivavano con più facilità.. Poi sono mancati anche i gol visto che siamo il settimo attacco del campionato e infine un po’ di fortuna, ma quella è ovvio, bisogna andarsela anche a cercare”.

La partita più bella e la più brutta di questo campionato biancorosso?
Bev: “La più brutta senza dubbio quella di domenica, la più bella forse la vittoria sul Le Torri anche per la difficoltà, ma ce ne sono state molte altre”.
Bell: “Di partite belle ne abbiamo fatte diverse, perché grazie anche al mister giochiamo a calcio in un campionato dove quasi nessuno prova a farlo.. Più brutte sicuramente l’ultima col Borghetto e soprattutto a Belvedere”.

Ora tre gare alla fine del torneo, col San Biagio ormai in vacanza. Come andranno gestite per non fare altre figuracce?
Bev: “Penso che le vacanze vadano fatte quando sarà veramente finito il campionato, ora c’è da primo portare rispetto a tutto l’ambiente, secondo di far valere un po’ l’orgoglio personale, per questo eviterei ulteriori figuracce”.
Bell: “Il San Biagio non è in vacanza.. E bisogna continuare a giocare: chi non ha voglia o chi viene per fare le passeggiate per me è meglio che rimane a casa”.

Bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto a livello personale e di gruppo?
Bev: “Non può che essere mezzo vuoto, onestamente questa squadra doveva fare i play off o per lo meno lottare fino all’ultimo per essere padroni del proprio destino. Così non è stato e la finale di Coppa un po’ alleggerisce la cosa, ma in realtà non abbiamo vinto ne fatto niente”.
Bell: “Per adesso mezzo vuoto, visto che abbiamo fatto 13 punti il girone di ritorno e abbiamo una delle migliori squadre di tutta la categoria”.

Compagno di squadra che ti ha sorpreso di più?
Bev: “Come avevo già detto in passato, non c’è un compagno che mi ha stupito in modo positivo perché già conoscevo bene la qualità della rosa. Purtroppo mi ha sorpreso in negativo la mancanza di squadra nei momenti decisivi”.
Bell: “I miei compagni per me sono tutti forti, ma Mobili e Bevilacqua mi piacciono particolarmente”.

Pronostici: chi andrà e se ci saranno i playoff e chi finirà ai playout?
Bev: “Spero che non ci siano i play off, onestamente renderebbe tutto meno amaro. Per i play out vedo male Chiaravalle e Ponterio”.
Bell: “Classifica alla mano, tutto può succedere”.

Hai un messaggio o un consiglio per qualcuno?
Bev: “Credo sia tardi per messaggi e consigli, quest’anno ne sono arrivati tanti e nei momenti opportuni eppure non sono stati colti, quindi non vedo come possano servire adesso. Se proprio devo consigliare qualcosa è di salvare la faccia per noi e per l’ambiente che non merita una fine così indecorosa”.
Bell: “Non mollare e crederci fino alla fine anche se è durissima”.

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