Rossini mvp in Coppa: “Vittoria che da’ morale, ma serve piu’ solidita’”

OSIMO – Nonostante una gara a tratti a senso unico, non si riusciva a sbloccarla, come purtroppo spesso capita ultimamente. Ma questa volta dal mazzo mister Caccia pesca la carta giusta. Stefano Rossini, jolly offensivo classe ’94 alla sua seconda stagione a San Biagio, è stato decisivo nella vittoria di mercoledì che ha regalato la finalissima di Coppa Marche, la prima nella storia biancorossa. Entrando dalla panchina ha dato la scossa ai suoi, consento di ribaltare il match. Con tecnica e agilità è stato decisivo per superare il rognoso Staffolo e vincere il girone di semifinale, grazie al gol dell’1-1 su azione corale molto bella partita dalla sinistra e poi con l’assist perfetto a Busilacchi per il 3-1 che ha chiuso la gara a pochi minuti dalla fine. Ecco perché i compagni di squadra e i dirigenti lo hanno scelto come migliore in campo con 11 preferenze, davanti alle 5 a Mandolini, le 3 a Manoni e 1 a Zenga e Bevilacqua.

Stefano, sei stato scelto come migliore in campo in Coppa, pensi di esserlo stato? Tu chi hai scelto e perché?
“Tutti abbiamo fatto una bella partita, Io ho votato Lorenzo mandolini per grinta e carattere

Analizziamo la partita: sempre in mano al San Biagio ma stregata nel primo tempo come spesso capita ultimamente, con troppe occasioni sciupate, poi nella ripresa la svolta dopo essere andati in svantaggio e la vittoria meritata: concordi?
“C’era il periodo dove ci girava tutto bene, adesso non è così, quindi dobbiamo metterci del nostro e dare tutti un po’ di più. In Coppa ci è riuscito alla grande”.

Raccontaci le azioni dei gol, nel dettaglio le manovre se te le ricordi…
“Il rigore loro non l’ho visto benissimo perché ero lontano. Il primo gol è nato da un velo ingegnoso di Manuel De Martino che ha lasciato scorrere la palla e mi sono trovato contro il portiere e ho calciato in diagonale. Il secondo gol su punizione di Christian Bevilacqua che ormai sta diventando un cecchino. E l’ultimo su una ripartenza nella quale lo Staffolo perde palla e mi ritrovo con il possesso a centrocampo, punto un difensore e vedo il taglio dalla parte opposta di Busilacchi, che è stato freddo davanti al portiere a fare gol”.

Ci tenevate molto alla finale di Coppa, si è visto dalla grinta messa in campo per tutti i 90 minuti, quanto era importante questo traguardo?
“Era molto importante anche perché venivamo da un momento complicato e per me ha servito a darci fiducia nei nostri mezzi”.

Ora finalissima contro una nobile decaduta come la Civitanovese.. che gara ti aspetti e come giocarsela nonostante l’avversario favorito?
“Una partita come un’altra, anche se sicuramente ci sarà parecchia emozione, perché penso non in molti l’abbiano mai giocata”.

Unico neo le ammonizioni prese nel finale da te (nella foto il fallo) e Persiani, entrambi in diffida e quindi assenti nella finale, si potevano evitare?
“Secondo me no”.

La vittoria con lo Staffolo in Coppa e questo traguardo storico per la società possono essere da stimolo per rilanciare le ambizioni anche in campionato?
“Sicuramente perché è stata una rimonta e si è visto il carattere della squadra e questo ci deve dare il coraggio e gli stimoli giusti, visto che abbiamo giocato ad una sola porta”.

Sabato c’è il Montemarciano al Comunale, un avversario in grande ascesa come dimostra il 2-0 rifilato all’Osimo Stazione, ma che ieri ha perso il recupero di Arcevia, come va affrontato?
“Dobbiamo stare concentrati ed essere più uniti, una squadra ancora più solida”

Come ti spieghi le tante difficoltà della squadra a segnare che poi ieri nel secondo tempo sembrano essere scomparse magicamente?
“E’ un momento un po’ particolare, però dobbiamo giocare come sappiamo, senza pressioni”.

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